Inter-Atletico Madrid, le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa. – Otto vittorie su otto. L’Inter di Simone Inzaghi, nel 2024, sa solo vincere. Lo ha fatto per sei volte in campionato, ma anche per due occasioni nella nuova Supercoppa Italiana in cui i nerazzurri hanno trionfato contro il Napoli in finale. +9 sulla Juventus con una partita in meno e un potenziale +12 che significherebbe fuga totale verso lo scudetto. L’obiettivo primario di inizio stagione del club è quello dichiarato della seconda stella e fin qui Inzaghi sta rispettando le attese. Adesso arriverà però quella che fino a questo momento sarà probabilmente la doppia sfida più importante della stagione nerazzurra: quella contro l’Atletico Madrid del Cholo Simeone valida per gli ottavi di UEFA Champions League. 

I nerazzurri vogliono ripercorrere l’ottimo cammino europeo dello scorso anno e cercano quindi un risultato positivo nel doppio scontro contro gli spagnoli. Un match non semplice, contro un avversario che gioca bene a calcio e che ha modificato negli anni la propria mentalità tattica. Alla vigilia del match d’andata, che si giocherà martedì 20 febbraio al “Giuseppe Meazza” di Milano, ha parlato in conferenza stampa Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter. Diversi i temi affrontati nel corso della conferenza stampa. 

Inter-Atlético Madrid, le parole di Simone Inzaghi

Una vittoria, quella contro la Salernitana, che ha dimostrato ancora una volta la superiorità e il divario tecnico tra l’Inter e le altre squadre del campionato. Un torneo dove i nerazzurri si stanno imponendo in modo abbastanza netto. Juve e Milan non riescono a tenere il passo dei nerazzurri, che sono sempre più una macchina da gol e di grande qualità difensiva. A poco più di 24 ore dalla sfida, l’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi (le sue parole post Salernitanaè intervenuto in conferenza stampa per parlare della sfida imminente contro l’Atletico Madrid. Di seguito uno stralcio delle sue dichiarazioni alla vigilia della sfida tra l’Inter e Atletico Madrid in conferenza stampa.

Chiaramente domani sarà un piacere ritrovare Simeone da avversario. È stato un grandissimo compagno di squadra, abbiamo vinto a Roma con la Lazio, poi è andato all’Atletico ma non ci siamo mai lasciati. Si capiva che sarebbe diventato un grande allenatore, basta vedere cosa ha fatto in 13 anni all’Atlético Madrid. Ha vinto tantissimo e, al di là dell’impronta che dà alle proprie squadre, ho visto giocare l’Atletico: è un piacere vederli all’azione. Sappiamo quello che abbiamo fatto l’anno scorso, abbiamo vissuto notti magiche insieme alla nostra società e ai nostri fantastici tifosi. Vorremmo rifarlo, sappiamo che ci sono grandissime squadre che hanno la stessa aspirazione dell’inter. Già domani sera affrontiamo un avversario di assoluto valore, una squadra di qualità. Nelle ultime partite l’Atletico ha cambiato 22-23 giocatori e la squadra non è cambiata. Servirà la vera Inter

Simone Inzaghi ha poi proseguito rispondendo alle domande degli altri giornalisti presenti in sala stampa:

Io all’Inter come Simeone all’Atletico? In Italia è difficile. L’ho capito negli anni alla Lazio e adesso qui all’Inter. In venti giorni cambiano velocemente i giudizi sui calciatori e sugli allenatori. È inutile pensare troppo, bisogna lavorare sui principi, con questi ragazzi che hanno il sorriso sempre sopra. Abbiamo fatto sei mesi nel migliore dei modi, ma i più importanti sono questi tre che arrivano. Sarà difficile prevedere che avversario sarà. Ora palleggiano di più, hanno grande qualità e giocano molto bene, ma spesso cambiano atteggiamento, come per esempio in Supercoppa contro il Siviglia. L’unica certezza è che è una squadra con grande mentalità e un grande allenatore”.

Le probabili formazioni del match

Simone Inzaghi dovrebbe affidarsi ai titolarissimi senza ombra di dubbio. In porta ci sarà Yann Sommer. In difesa, nella classica linea a tre, spazio a Benjamin Pavard sul centrodestra, con Bastonisul centrosinistra. In mezzo spazio ancora a Stefan De Vrij, che sostituirà l’infortunato Francesco Acerbi. L’esterno a destra nel centrocampo a cinque sarà Matteo Darmian, che torna titolare dopo il turno di riposo in campionato a discapito di Denzel Dumfries. A sinistra agirà invece Federico Dimarcoe anche lui quindi tornerà dopo il turno di stop contro la Salernitana. In mezzo al campo conferme assolute per Barella nel ruolo di mezzala destra, Mkhitaryan mezzala sinistra e Calhanoglu nel ruolo di vertice basso. In attacco conferme ovviamente per la Thu-La composta da Marcus Thuram e Lautaro Martinez

Simeone risponde a specchio, con il 3-5-2. In porta c’è Oblak. Nella difesa a tre spazio a Witsel sul centrodestra, con Gimenez nel ruolo di centrale ed Hermoso sul centrosinistra. L’esterno a destra a tutta fascia sarà Molina, mentre in mezzo a dare qualità e quantità ci saranno De Paul come mezzala destra, Koke come play basso e Llorente nel ruolo di mezzala sinistra. A tutta fascia a sinistra ballottaggio tra Reinildo e Lino, con quest’ultimo favorito al momento. In attacco sicuro del posto Griezmann: accanto a lui uno tra Llorente (autore di una doppietta in campionato, con Saul che prenderebbe nel caso il suo posto a centrocampo) e Memphis Depay. Convocato, ma per la panchina, Alvaro Morata dopo l’infortunio.

INTER (3-5-2) la probabile formazione: Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. Inzaghi

ATLETICO MADRID (3-5-2) la probabile formazione: Oblak; Witsel, Gimenez, Hermoso; Molina, De Paul, Koke, Llorente, Lino; Depay, Griezmann. All. Simeone