Per calcolare l’importo di una pensione, è essenziale conoscere la retribuzione lorda annua, l’età del lavoratore o della lavoratrice e il numero di anni di contributi versati. Ad esempio, considerando uno stipendio netto mensile di 1.900 euro, corrispondente a una retribuzione lorda annua di circa 37.000 euro, e supponendo un lavoratore di 67 anni con 40 anni di contributi, si stima una pensione di circa 1.700 euro netti al mese. In alternativa, con 30 anni di contributi, l’importo scende a 1.250 euro netti al mese.

Quanto si prende di pensione con uno stipendio di 1900 euro?

È importante notare che se tutti i contributi sono stati versati entro il 31 dicembre 1995, si applica il sistema retributivo; se versati tutti a partire dal 1° gennaio 1996, si utilizza il sistema contributivo. Nel caso in cui il lavoratore abbia contributi sia prima che dopo il 1996, si applica il sistema misto, utilizzando il retributivo fino al 1995 e il contributivo dal 1996.

Per esempio, con 62 anni di età e 41 anni di contributi (la nuova Quota 103), potrebbe maturare una pensione di circa 1.600 euro netti al mese. Allo stesso modo, con 64 anni di età e 43 anni di contributi (legge Fornero), l’assegno mensile potrebbe attestarsi intorno a 1.700 euro netti.

Primo esempio:

Prendiamo ad esempio un lavoratore di 67 anni con 40 anni di contributi, di cui 14 versati entro il 1995 e i restanti 26 a partire dal 1996 fino al 2022, percependo uno stipendio netto mensile di 1.900 euro, equivalente a una retribuzione lorda annua di 37.000 euro. Nel calcolo della pensione, adotteremo il sistema misto.

Per la prima quota, calcolata con il sistema retributivo, moltiplicheremo l’aliquota del 2% per gli anni di contributi versati fino al 1995 (28%) e applicheremo il risultato alla retribuzione lorda degli ultimi anni lavorati. Una stima approssimativa della prima quota si attesta intorno a 11.000 euro.

La seconda quota si determina mediante il sistema contributivo. Ogni anno, il lavoratore accantona il 33% della sua retribuzione lorda annua, costituendo così il montante contributivo. Il 33% di 37.000 euro è pari a 12.210 euro, e moltiplicando per i 26 anni di contributi dal 1996, otteniamo un montante contributivo di 317.460 euro.

Applicando il coefficiente di trasformazione del 5,723% (per un lavoratore di 67 anni nel 2023) al montante contributivo, otteniamo circa 18.170 euro. La somma delle due quote (11.000 e 18.170 euro) risultante è di circa 29.170 euro lordi annui, corrispondenti a quasi 2.250 euro lordi al mese, con un importo netto stimato di circa 1.700 euro al mese.

Riducendo l’anzianità contributiva a 30 anni, la pensione si attesta a circa 1.250 euro netti al mese su uno stipendio di 1.900 euro al mese. Con 35 anni di contributi, la pensione si eleva a circa 1.500 euro netti al mese. Nel caso di 26 anni di contributi, tutti versati dal 1° gennaio 1996 (sistema retributivo), si stima una pensione di circa 1.000-1.100 euro netti al mese.

Con Quota 103:

Consideriamo un lavoratore di 62 anni con 41 anni di contributi (15 versati entro il 1995 e 26 dal 1° gennaio 1996) e una retribuzione lorda annua di 37.000 euro.

Seguendo le regole del sistema misto, la prima quota si stima attorno a 11.000 euro, mentre la seconda quota, con un coefficiente di trasformazione del 4,882% (applicato a 62 anni nel 2023), è di circa 15.500 euro.

La somma delle due quote determina l’importo lordo annuo della pensione, che si attesta a 26.500 euro, corrispondenti a circa 1.600 euro netti al mese.

Per chi va in pensione a 65 anni con 43 anni di contributi e uno stipendio di 1.900 euro al mese, l’importo stimato della pensione è di circa 1.750 euro netti al mese.

Con 64 anni di età e gli stessi contributi, la pensione si riduce a circa 1.700 euro netti al mese; mentre a 66 anni di età, l’assegno pensionistico aumenta a circa 1.780 euro netti al mese.

Con Opzione Donna:

Per le donne lavoratrici che vogliono accedere a Opzione Donna a 58 anni con 35 anni di contributi e uno stipendio di 1.900 euro netti al mese, la pensione, calcolata col sistema contributivo, è stimata a circa 18.700 euro lordi all’anno, pari a circa 1.100 euro netti al mese.