La cataratta è una condizione oculare comune che può influenzare la qualità della visione, soprattutto in chi è avanti con l’età, causando annebbiamento e offuscamento.

È importante essere consapevoli dei sintomi e dei segnali che indicano la necessità di un intervento chirurgico per trattare la cataratta il prima possibile e ripristinare la chiarezza visiva.

Conoscere questi segnali è essenziale per garantire una diagnosi tempestiva e un intervento appropriato per preservare e migliorare la tua vista.

Cos’è la cataratta

La cataratta è una condizione comune legata all’invecchiamento in cui il cristallino dell’occhio diventa opaco, compromettendo la visione.

Tuttavia, grazie agli interventi chirurgici, raramente si arriva a situazioni estreme di visione completamente offuscata.

In Italia, la cataratta è la principale causa di interventi chirurgici oculari, con circa 500.000 persone che si sottopongono all’intervento ogni anno.

Questo intervento ha un tasso di successo molto elevato, con il 90% delle persone che sperimentano un miglioramento significativo della vista dopo l’operazione.

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Come capire quando è necessario fare l’intervento della cataratta?

Quando è il momento giusto per operare la cataratta? L’intervento chirurgico per la cataratta è consigliato quando l’opacità del cristallino inizia a interferire significativamente con la qualità della vita della persona.

È importante consultare un oftalmologo per valutare la situazione e determinare il momento migliore per l’intervento.

Generalmente, l’operazione per la cataratta non ha effetti collaterali significativi e la decisione sulla data dell’intervento dipende principalmente dalle preferenze personali del paziente.

Tuttavia, ci sono situazioni in cui è consigliabile operare la cataratta il prima possibile per motivi medici. Ad esempio, se c’è un’ulteriore lesione agli occhi che causa gonfiore del cristallino, se il paziente ha una malattia oculare che è difficile da controllare a causa della presenza della cataratta, o se la cataratta è in uno stadio avanzato e sta causando improvvisi problemi di visione e pressione intraoculare.

L’intervento della cataratta funziona?

Sì, l’intervento della cataratta è efficace nel ripristinare la visione compromessa dalla presenza del cristallino opaco. Durante l’intervento, il chirurgo rimuove il cristallino opaco e lo sostituisce con una lente artificiale.

Di solito, l’intervento viene eseguito con anestesia locale, che può essere applicata vicino all’occhio o sotto forma di collirio.

La procedura chirurgica più comune per la cataratta è la facoemulsificazione, in cui il nucleo e la corteccia del cristallino vengono rimossi mentre la capsula che lo circonda rimane nell’occhio.

Questo avviene attraverso una piccola incisione sulla cornea, seguita dall’esposizione del nucleo del cristallino a onde ultrasoniche ad alta frequenza, che lo rendono facilmente aspirabile.

Dopo l’intervento, se entrambi gli occhi sono affetti dalla cataratta, è consuetudine operare un occhio per volta. La durata dell’intervento è di solito tra i 20 ei 30 minuti, e la maggior parte dei pazienti può tornare a casa poche ore dopo la procedura.

In alcuni casi, può essere necessario un ricovero ospedaliero per una breve degenza post-operatoria, specialmente se ci sono complicazioni o altre condizioni di salute che richiedono cure maggiori.

Cosa succede dopo l’intervento alla cataratta?

Dopo l’operazione della cataratta, è fondamentale seguire attentamente le indicazioni per la cura post-operatoria. Solitamente, l’occhio operato viene coperto con una benda per proteggerlo e il tempo necessario per indossarla sarà comunicato dall’oftalmologo.

Nei giorni successivi all’intervento, è normale provare prurito o lievi fastidi nell’occhio operato, ma è importante evitare di toccarlo o strofinarlo.

Probabilmente dovrai utilizzare colliri o altri trattamenti prescritti dal medico per aiutare nella guarigione e nella gestione del disagio.

Successivamente dovrai sottoporti a controlli regolari con il medico per monitorare la salute dell’occhio operato. Questi controlli avvengono il giorno successivo all’operazione e poi a intervalli prestabiliti nei mesi successivi, con appuntamenti più frequenti in caso di complicazioni.

È anche importante adattare gli ausili visivi e pianificare esami regolari per assicurarsi che la vista sia stabile e che non ci siano problemi.

Dopo l’intervento, la maggior parte delle attività quotidiane può essere ripresa normalmente, anche se la durata del periodo di riposo e il ritorno alla guida dipendono dalla tua acuità visiva dopo l’operazione.