Più tempo per presentare la domanda di pensione nella scuola del 2024, con la nuova data di scadenza fissata al 28 febbraio prossimo. A comunicare la nuova data di scadenza è stato il ministero dell’Istruzione e del Merito di Giuseppe Valditara. L

a proroga della scadenza per presentare istanza di cessazione dal servizio nella scuola è stata accordata dal ministero di Viale Trastevere per farla coincidere con il termine delle pratiche dei dirigenti scolastici. La riapertura, in ogni modo, si è resa necessaria soprattutto per acquisire le novità che interessano le formule di pensione anticipata di opzione donna, Ape sociale e quota 103 dettate dalla legge di Bilancio 2024.

Domanda pensione scuola 2024, qual è la scadenza?

Ci sarà più tempo per docenti e personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) per presentare domanda di pensione nella scuola per l’anno 2024. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha infatti comunicato che la scadenza per la pratica di cessazione dal servizio nella scuola è fissata per mercoledì 28 febbraio 2024.

Si tratta della stessa data di scadenza che era stata accordata, in partenza, per le istanze dei dirigenti scolastici. La riapertura per le pensioni dei docenti e del personale Ata si rende necessaria per acquisire le novità sulle regole di pensione anticipata con opzione donna, Ape sociale e quota 103. Tali novità sono contenute nella legge di Bilancio 2024.

Domanda pensione scuola 2024, quali formule sono ammesse?

Facendo un primo bilancio delle domande di cessazione dal servizio che finora sono arrivate al ministero dell’Istruzione e del Merito per le pensioni a decorrere dal 1° settembre 2024, le uscite si aggirano intorno al numero di 31mila. Più nel dettaglio, 21.838 domande pervengono dagli insegnanti, mentre 9.154 dal personale Ata, per un totale di 30.992.

Si tratta di numeri che si avvicinano, di molto, a quelli registrati per le pensioni del 2023, quando la cifra dei pensionamenti fu di 31.015. Si stima, quindi, che le nuove domande che arriveranno per la riapertura dei termini di scadenza non saranno tante.

Pensione anticipata 2024 con opzione donna: chi tra docenti e Ata può uscire?

In ogni modo, le novità sulle formule di pensione anticipata del 2024 relative a opzione donna, Ape sociale e quota 103 saranno applicate anche per i docenti e gli Ata della scuola. Con qualche differenza sulle date di decorrenza della pensione e sulle finestre mobili.

In particolare, per l’opzione donna si conferma l’aumento dell’età minima di 61 anni unitamente a 35 anni di contributi versati. Le aspiranti pensionate insegnanti o dipendenti scolastiche che volessero agganciare questa formula di pensionamento devono, in ogni modo, dimostrare un altro tra i seguenti requisiti:

  • assistere un familiare disabile;
  • essere invalide di almeno il 74%.

Si precisa che sono in vigore gli sconti per i figli avuti: si esce a 60 anni con un figlio e a 59 anni con due figli.

Ape sociale e quota 103, quali requisiti e novita?

In merito all’Ape sociale, si conferma che per il 2024 è necessaria non più l’età di 63 anni, ma 63 anni e 5 mesi, per il ricalcolo operato dalla speranza di vita. Il requisito anagrafico deve essere raggiunto entro il 31 dicembre 2024, ragione per la quale i 63 anni di età devono maturare entro il 31 luglio prossimo. Accedono a questa formula i docenti della scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate in quanto facenti parte delle mansioni gravose previste da questa misura di pensionamento.

Un’altra formula di pensione anticipata è quota 103, raggiungibile all’età di 62 anni unitamente a 41 anni di contributi. I requisiti devono essere raggiunti entro il 31 dicembre 2024. Attenzione ai vincoli introdotti dalla legge di Bilancio 2024: il calcolo della pensione avviene unicamente con il metodo contributivo, meno vantaggioso del sistema misto. La pensione liquidata dall’Inps non può essere superiore a quattro volte il trattamento minimo fino alla maturazione della pensione di vecchiaia. L’eventuale eccedenza viene perduta.