Sigillo di Tim Merlier nella prima tappa dello UAE Tour. Il corridore della Soudal Quick Step era il grande favorito della vigilia e non ha deluso le attese, andando a prendersi la prima frazione della corsa che si svolge negli Emirati Arabi. La prima giornata di gare ha visto una tappa quasi completamente pianeggiante da Al Dhafra Walk Madinat Zayed a Liwa, per un totale di 141 km. Sul podio di giornata troviamo l’olandese Arvid de Kleijn, portacolori della Tudor Pro Cycling Team, e l’azzurro Jakub Mareczko, portacolori del Team Corratec Vini Fantini.
UAE Tour, guizzo di Merlier
La frazione di apertura dell’UAE Tour è sembrata fin da subito terreno ideale per i velocisti. Sulla cartina non erano indicate salite vere: c’era solo qualche piccolo saliscendi. Il problema, come avviene in tutte le corse che si svolgono da queste parti, è sempre il vento: correre nel deserto porta a questo tipo di problemi, come avvenuto ad esempio all’AlUla Tour. Nonostante la tappa fosse destinata ai velocisti, due corridori della Corratec – Vini Fantini, molto coraggiosamente, hanno deciso di andare in avanscoperta: per un primo momento c’era solo Mark Stewart, poi è stato raggiunto dal suo compagno di squadra Marco Murgano Il britannico e l’italiano hanno avuto un vantaggio massimo di quasi quattro minuti sul gruppo.
La tappa
Nella parte anteriore del gruppo, la situazione è stata controllata da formazioni come Visma – Lease a Bike, Alpecin-Deceuninck e BORA-hansgrohe, che hanno lavorato per velocisti del calibro di Olav Kooij, Kaden Groves e Sam Welsford. Poco prima dell’ultimo sprint intermedio, a 24 chilometri dal traguardo, Stewart è andato avanti da solo, con Murgano si è fatto riprendere nel gruppo. A venti chilometri dal traguardo, però, è terminata anche l’azione dell’altro portacolori del Team Corratec Vini Fantini, così si è capito che davvero la corsa sarebbe potuta concludersi allo sprint. Nelle fasi finali c’è stato davvero tanto caos, al punto tale che c’è stata una brutta caduta a circa 200 metri dall’arrivo. Proprio in quel momento, Fernando Gaviria ha lanciato il proprio sprint, forte della vittoria già ottenuta al Tour Colombia, ma Tim Merlier è riuscito a superarlo negli ultimi metri, prendendosi la sua terza vittoria in questa stagione. Grazie a questo successo, il corridore belga della Soudal Quick Step è anche il primo leader della classifica generale dello UAE Tour.
Merlier, un UAE Tour da protagonista
Secondo quanto dichiarato alla vigilia della partenza dello UAE Tour, Merlier aveva dichiarato che l’obiettivo principale era quello di fare una buona corsa per confermare i bei risultati ottenuti in questo avvio di stagione. Il corridore belga ci è riuscito ampiamente, portando a casa un successo davvero molto importante. Sul podio di giornata c’è l’italiano Jakub Mareczko, corridore che, dopo aver avuto diverse opportunità in formazioni molto importanti, è tornato a gareggiare con il team che lo ha reso celebre al grande pubblico, il Team Corratec Vini Fantini. Resta ancora una volta deluso, invece, Fabio Jakobsen: l’olandese non ha ancora trovato il colpo di pedale ideale per affrontare le volate e quest’oggi si è dovuto accontentare di una quarta posizione che gli sta sicuramente stretta. Dietro di lui si rivede Sam Welsford, grande mattatore delle volate al Tour Down Under, e Fernando Gaviria, che sembra quasi essere rinato rispetto alle ultime stagioni vissute ad alti e bassi. Nei primi dieci troviamo anche l’azzurro Simone Consonni, che ha ottenuto l’ottava piazza finale. Domani lo UAE Tour riprenderà con la sua seconda tappa, una cronometro individuale con partenza e arrivo ad Al Hudayriyat Island, per 12 km complessivi.