Incinta all’ottavo mese, si è sentita male nel primo pomeriggio di domenica 18 febbraio: chi era Laura Porta, morta dopo un malore? Di professione infermiera, aspettava il piccolo Andrea, fatto nascere con un cesareo d’urgenza e ora in gravi condizioni al Meyer di Firenze. Una tragedia immane che lascia attonita un’intera comunità.

Chi era Laura Porta, incinta all’ottavo mese e morta a 37 anni a Pistoia

Laura Porta aveva 37 anni ed era originaria di Nuoro, ma da tempo si era stabilita a Pistoia dove viveva con il compagno Antonio, come riporta La Nazione.

Laureata in Scienze infermieristiche, lavorava come infermiera nel 2021 e attualmente era in maternità, essendo incinta all’ottavo mese. Era in graduatoria nel concorso pubblico per l’assunzione da parte della Ssn.

Domenica 18 febbraio ha accusato un grave malore: è morta qualche ora dopo all’ospedale San Jacopo di Pistoia. I medici, considerando le sue gravi condizioni, hanno deciso di far nascere il bimbo che portava in grembo tramite un cesareo d’urgenza.

Il piccolo è stato quindi trasportato all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Attualmente è ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale ed è in prognosi riservata. 

Il cordoglio dei colleghi infermieri

Laura era molto conosciuta nella comunità di Pistoia: descritta come una ragazza solare e sempre pronta ad aiutare gli altri, lavorava nel carcere della Dogaia di Prato e svolgeva volontariato per la Misericordia.

Moltissimi i messaggi di cordoglio per la sua prematura e tragica scomparsa.

Di fronte a tanto dolore ora dobbiamo tutti sperare per il piccolo che sta combattendo una dura battaglia

è il messaggio condiviso sulla pagina Facebook dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Prato.

Ci stringiamo con forza al compagno e ai familiari di Laura per questa enorme tragedia. In questo momento drammatico voglio aggiungere anche un ricordo personale. Laura era stata una mia studentessa: era una collega con una grande motivazione e con un entusiasmo contagioso. Anche dopo la laurea continuava ad aver voglia di studiare, approfondire, crescere professionalmente. La sua morte improvvisa, in un momento di grande felicità come quello che stava vivendo per la maternità, ci lascia senza parole. Ci stringiamo ai suoi familiari, al compagno e al loro bimbo che sta lottando per sopravvivere

sono le parole di David Nucci, presidente dell’Ordine degli infermieri interprovinciale di Firenze e Pistoia.

Una tragedia simile è avvenuta lo scorso agosto a Licata, in provincia di Agrigento, dove una donna incinta di 29 anni è stata trovata morta all’interno della sua abitazione.