L’aspirazione di abbandonare tutto e iniziare una nuova vita trasferendosi in un Paese straniero è il sogno di molti. Chi intraprende questa avventura è spinto da necessità fondamentali, senza mezzi termini. Al giorno d’oggi, le ragioni principali che spingono una persona a cambiare residenza all’estero sono principalmente legate a due variabili:

  1. La ricerca di opportunità lavorative;
  2. La prospettiva di ridurre l’onere fiscale.

Tutto il resto, come il desiderio di reinventarsi cambiando Paese, abitudini, stili di vita e legami sociali e familiari, è sempre correlato a una motivazione profonda. In questi scenari, infatti, tutto si concentra sul soddisfacimento di bisogni essenziali, poiché altrimenti il passaggio dalla teoria alla pratica risulta estremamente arduo.

Dove trasferirsi per iniziare una nuova vita?

In base alle variabili elencate sopra, ecco 5 Paesi tra Europa e altri continenti, in cui può risultare vantaggioso trasferirsi:

  1. Svizzera;
  2. Portogallo;
  3. Irlanda;
  4. Canada
  5. Qatar.

Svizzera

Situata al confine con l’Italia, la Svizzera si distingue come una nazione immune dalle crisi. È certamente una delle destinazioni più ambite dai nostri connazionali desiderosi di un cambiamento nella vita. Due elementi in particolare attirano l’interesse:

  1. Il sistema bancario efficiente e solido;
  2. L’economia svizzera, ricca di molte opportunità lavorative.

In questo contesto, coloro che scelgono di emigrare in Svizzera sono principalmente individui alla ricerca di nuove sfide professionali. Va sottolineata anche la dimensione contenuta del paese, che, benché piccolo, prospera offrendo stabilità e affidabilità. È da considerare che il mercato del lavoro svizzero si dimostra efficiente, garantendo occupazioni stabili e ben remunerate (in rapporto alla qualità e al costo della vita in Svizzera).

Per attirare manodopera qualificata, la Svizzera ha ideato un regime fiscale dedicato agli immigrati facoltosi. Questo regime è accessibile a coloro che trasferiscono la loro residenza in Svizzera e non hanno risieduto nel paese nei dieci anni precedenti, senza limiti di tempo. I cittadini svizzeri e gli stranieri coniugati con cittadini svizzeri non possono beneficiare di questo regime (tuttavia, esso può essere esteso ai partner e ai figli minori del contribuente principale, senza incorrere in ulteriori imposte).

Il regime fiscale prevede l’applicazione di imposte federali e cantonali alle aliquote ordinarie, ma la base imponibile si calcola in base alle spese sostenute dai contribuenti e dai membri del loro nucleo familiare, sia in Svizzera che all’estero, mediante l’applicazione di coefficienti predeterminati. L’imponibile minimo non può scendere al di sotto di 400.000 CHF per le imposte federali e della soglia stabilita da ciascun Cantone per le imposte cantonali, se applicabile. Chi sceglie questo regime non può esercitare attività lavorativa in Svizzera.

Va notato che non sono previste eccezioni per quanto riguarda le normative sulle imposte di successione e donazione, le quali si applicano con aliquote medie superiori al 40%, sebbene molti Cantoni prevedano esenzioni per trasferimenti tra coniugi o parenti in linea retta.

Portogallo

In Portogallo è previsto un regime agevolato che esenta i redditi di fonte estera delle persone fisiche che trasferiscono la propria residenza nel paese. Si potrebbe affermare che diversi regimi fiscali adottati in altri Paesi siano ispirati al successo del programma NHR in Portogallo.

Per beneficiare del regime fiscale dei nuovi residenti, è necessario che il soggetto non abbia risieduto nel paese nei cinque periodi d’imposta precedenti e che presenti una specifica istanza alle autorità fiscali portoghesi. Per essere considerati residenti, è sufficiente avere a disposizione una dimora in Portogallo che “supponga l’intenzione” di utilizzarla come residenza principale.

In generale, i redditi di fonte estera sono esenti da tassazione, a condizione che siano soggetti a imposizione nello Stato di origine in base a un accordo contro le doppie imposizioni o secondo il Modello di Convenzione OCSE (ad eccezione delle plusvalenze derivanti dalla vendita di strumenti finanziari, di norma tassate nello Stato di residenza). L’esenzione non si applica ai redditi provenienti da Paesi con fiscalità privilegiata (Black List).

I redditi derivanti da lavoro dipendente o autonomo (ad eccezione dei compensi per cariche di amministratore) e alcune royalties percepite in Portogallo sono soggetti a una flat tax del 10%.

Il regime ha una durata di dieci anni e consente di accedere a un’imposta di successione e donazione, generalmente, del 10% sui beni situati in Portogallo, con esenzioni previste per coniugi e parenti in linea retta.

Irlanda

Le considerazioni relative all’Irlanda sono simili a quelle che si potrebbero fare sull’Inghilterra. Ciò che distingue veramente i due Paesi è la facilità con cui è possibile avviare un’attività economica nel paese. La Corporation Tax (imposta sul reddito delle società) rappresenta da anni uno dei principali motivi che spingono le aziende internazionali a trasferire la propria sede principale in Irlanda.

Oltre a tali incentivi fiscali, l’Irlanda vanta un sistema finanziario e bancario di rilevanza notevole, capace di sostenere l’imprenditoria. Questi fattori hanno certamente contribuito a rendere agevole il trasferimento in questo paese per molte persone desiderose di intraprendere una nuova vita.

Nonostante la recessione che ha colpito la nazione alcuni anni fa, l’Irlanda rimane una delle destinazioni più ambite per chi cerca nuove opportunità di carriera. La presenza di numerose multinazionali (tra cui Apple, Amazon, Ebay, Microsoft, Kellogs, Facebook, Starwood, solo per citarne alcune) contribuisce a mantenere un mercato del lavoro in costante fermento ed evoluzione.

Canada

Il Canada si distingue come la scelta migliore in termini di qualità della vita, bellezze naturali e accoglienza. In molti aspetti, risulta persino superiore agli Stati Uniti, poiché offre molte opportunità lavorative senza l’ansia legata al possesso della Green Card.

Negli ultimi cento anni, numerosi italiani hanno scelto il Canada come loro dimora, contribuendo a formare una comunità di oltre un milione e mezzo di italo-canadesi. Toronto si presenta come una delle città più multiculturali e moderne, mentre Montreal vanta una ricchezza culturale unica. Entrambe sono considerate luoghi ideali per la crescita dei figli.

Dal punto di vista imprenditoriale, il programma Start-up Visa agevola l’avvio di nuove attività. L’unico ostacolo per gli italiani potrebbe essere rappresentato dal clima estremamente freddo. Tuttavia, grazie alle normative che prevedono l’abbattimento federale e la riduzione generale delle imposte, l’aliquota fiscale effettiva per le persone giuridiche canadesi si attesta al 15%, notevolmente inferiore all’aliquota teorica del 38%.

Qatar

Il Qatar ha preso il ruolo di protagonista che in passato apparteneva a Dubai come epicentro per le opportunità economiche e lavorative in Asia. Molti abbandonavano il loro impiego fisso alla ricerca di nuove e straordinarie prospettive.

Anche qui, c’è una forte domanda di professionisti qualificati, e le aziende sono disposte a offrire retribuzioni generose. A differenza di Dubai, però, il Qatar sembra presentare un futuro economico più positivo e incoraggiante. I guadagni derivanti da attività lavorative indipendenti non sono soggetti a tassazione.

Doha è una città ultramoderna con molte opportunità di svago, sebbene l’unico inconveniente sia il caldo e l’obbligo di indossare abiti conformi alle tradizioni di un Paese musulmano. Prima di prendere la decisione di trasferirsi in modo definitivo, è consigliabile visitare la città come turista. Va da sé che in questo caso, la motivazione principale che spinge al trasferimento nel Paese è di natura fiscale.