Un video per annunciare al mondo che continuerà a lottare per il suo Paese, portando avanti il lavoro di suo marito. Yulia Navalnaya, la moglie del dissidente russo Alexei Navalny morto in carcere lo scorso 16 febbraio, ha condiviso il messaggio sul profilo Instagram dell’attivista, seguito da 3 milioni di follower.

Yulia, la moglie di Navalny, e l’appello sui social: “Condividete la mia rabbia”

La moglie di Alexei Navalny è apparsa più che mai determinata, invitando a non abbandonare la lotta in nome di suo marito.

Continuerò il lavoro di Alexei Navalny. Continuate a lottare per il nostro Paese e vi esorto a stare accanto a me. Per condividere non solo il lutto e il dolore infinito che ci avvolge e non ci lascia andare. Vi chiedo di condividere la mia rabbia. Rabbia verso chi ha osato uccidere il nostro futuro

sono le parole della vedova.

La vedova di Navalny: “So perché Putin ha ucciso Alexei”

Yulia Navalnaya, nel suo messaggio condiviso sui social, ha anche affermato di sapere “esattamente” perché Putin ha assassinato il marito 47enne e che i suoi collaboratori lo renderanno noto nel prossimo futuro.

Sappiamo esattamente perché Putin ha ucciso Alexei tre giorni fa. Ve ne parleremo presto. Scopriremo sicuramente chi concretamente e come ha commesso questo crimine. Faremo i nomi e mostreremo i volti

ha sottolineato. Secondo la vedova del blogger russo, Putin lo avrebbe avvelenato con il ‘Novichok– l’agente nervino utilizzato anche nel 2020- ed è questo il motivo per cui la salma non è stata ancora consegnata alla famiglia. Le tracce devono sparire dal corpo.

Mio marito non poteva essere spezzato, ed è esattamente per questo che Putin lo ha ucciso. Vergognoso, codardo, non osa guardarlo negli occhi o semplicemente pronunciare il suo nome. In modo altrettanto vile e codardo, ora (le autorità russe) nascondono il suo corpo, non lo mostrano a sua madre, non lo restituiscono, mentono pateticamente, e aspettano che le tracce dell’ennesimo Novichok di Putin scompaiano

afferma.

Yulia Navalnaya è attesa oggi 19 febbraio al Consiglio Ue a Bruxelles, dove incontrerà i ministri europei degli Esteri.

Intanto il Cremlino ha respinto le accuse: il portavoce Dmitri Peskov ha infatti affermato che il governo “non è coinvolto” nell’accaduto.

@tag24byunicusano Yulia Navalnaya, la moglie del dissidente russo Alexei Navalny che ha perso la vita in carcere lo scorso 16 febbraio, ha condiviso il messaggio sul profilo Instagram dell’attivista, seguito da 3 milioni di follower. La moglie di Alexei Navalny è apparsa più che mai determinata, invitando a non abbandonare la lotta in nome di suo marito. #tag24 #navalny #putin #yulia #russia #appello #alexeinavalny ♬ suono originale – Tag24 | Quotidiano Unicusano