Oggi, martedì 20 febbraio 2024, si celebra la Giornata Mondiale della Giustizia Sociale. La ricorrenza, che esiste ormai da diversi anni e si osserva in tutto il mondo (Italia compresa), serve ad accendere i riflettori su quanto lo sviluppo, la giustizia e il rispetto siano elementi indispensabili al giorno d’oggi. I passi da fare però sono ancora tantissimi. Scopriamo qualcosa di più su questa Giornata internazionale, tra storia e curiosità.

Giornata Mondiale della Giustizia Sociale oggi 20 febbraio 2024

La ricorrenza di oggi, oltre a ricordarci quanto sia fondamentale la giustizia sociale nel mondo, serve anche a mandare, a grandi e piccini, messaggi di pace e sicurezza.

Anche quest’anno, nella Giornata Mondiale della Giustizia Sociale 2024, associazioni, gruppi, onlus, istituzioni e vari professionisti del settore vogliono porre la massima attenzione su alcune tematiche che troppo spesso vengono sottovalutate.

Per la precisione parliamo del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali che valgono (o almeno, dovrebbero valere) per tutti noi: bambini, ragazzi, adulti e anziani. Senza questi elementi, la vera giustizia sociale non può essere raggiunta.

La storia

La ricorrenza affonda le sue radici nel 2007, ovvero quando i membri dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite una risoluzione, decisero di dedicare il giorno del 20 febbraio di ogni anno a tale tematica così importante.

Così è nata la Giornata mondiale della Giustizia Sociale.

Un altro passo fondamentale fu fatto nel giugno del 2008. L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (nota anche con la sigla ILO, che sta per International Labour Organization), adottò all’unanimità la Dichiarazione sulla Giustizia Sociale per una Globalizzazione Equa. Quest’ultima è conosciuta con la dicitura inglese ILO Declaration on Social Justice for a Fair Globalization.

Tale dichiarazione è la terza più rilevante che riguarda i principi e le politiche adottate dalla Conferenza Internazionale del Lavoro, a partire dalla costituzione dell’ILO del 1919. Con questo documento, i governi e gli Stati membri hanno contribuito al progresso dell’ILO, riconoscendogli l’importante ruolo.

L’obiettivo era ed è ancora oggi quello di assicurare, in svariati modi, la giustizia sociale nel mondo globalizzato. Per farlo, gli esperti e i professionisti e settore hanno esteso un’Agenda detta “del Lavoro Dignitoso”.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite è inoltre consapevole del fatto che il mondo oggi è in continua evoluzione e ciò sta portando all’apertura di nuove strade, allo sviluppo dei mezzi di comunicazione, a scambi via via maggiori, ai progressi della tecnologia e a molto altro ancora.

Tutti questi risvolti positivi però, secondo le Nazioni Unite, dovrebbero riguardare in ugual modo i vari Paesi del mondo. Non solo dunque solo quelli più sviluppati. Ad esserne coinvolti dovrebbe essere la popolazione mondiale e non solamente una “fetta”.

Mentre da una parte ci sono le nazioni che si arricchiscono, dall’altra ci sono quelle che devono fare i conti con continue insicurezze, situazioni di povertà, esclusioni, disuguaglianze e ostacoli di varia portata e tipologia.

Le sfide da affrontare

Come dicevamo all’inizio, i passi da fare e le sfide da affrontare sono ancora tantissimi. I problemi che ostacolano la giustizia sociale sono ancora tantissimi. Crisi, povertà e disuguaglianze sociali sono ancora molto diffuse in ogni angolo del mondo.

La ricorrenza che si celebra oggi, 20 febbraio, come ogni anno, vuole porre nuovamente l’accento proprio su ciò. Difendere i principi della giustizia sociale significa promuovere i diritti delle persone nel mondo, con tutto quello che ne consegue.

Occorre inoltre rimuovere barriere, tabù e false credenze che riguardano le razze le etnie le religioni le diversità, la cultura e le disabilità.

In questo l’Organizzazione internazionale del lavoro, OIL, da parte sua cerca di garantire i risultati per tutti favorendo processi di sviluppo, di protezione, di dialogo sociale e di difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori.