Il prezzo delle azioni Coinbase è cresciuto nell’ordine del 15% nell’ultima seduta di borsa della passata settimana, quella di venerdì. A provocarne la forte crescita la pubblicazione dei dati relativi al quarto trimestre del 2023, nel corso del quale l’exchange ha messo a segno un attivo pari a 273 milioni di dollari.

Si tratta del primo profitto realizzato da due anni a questa parte, ovvero dal quarto trimestre del 2021. Un dato che ha avuto riflessi di larga portata sui suoi titoli azionari, anche perché arriva a conferma di quanto molti analisti affermano da tempo: il crypto winter sta per lasciare il posto alla ripresa. E nel nuovo quadro, proprio Coinbase potrebbe essere uno dei maggiori protagonisti.

Coinbase: torna il segno più

Coinbase ha dichiarato nella giornata di giovedì che i suoi ricavi netti sono stati di 905 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2023. Un dato in aumento di quasi il 50% rispetto ai 605 milioni di dollari che erano stati collezionati stesso periodo dell’anno precedente.

Il risultato dello scambio di criptovalute ha in pratica confermato quello che era emerso da precedenti rapporti: nel corso del quarto segmento del 2023 gli asset digitali hanno registrato un enorme interesse da parte degli investitori.

A favorire il trend è stata in particolare la vicenda relativa all’approvazione degli ETF spot su Bitcoin da parte della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti. Approvazione che è poi arrivata il 10 gennaio di quest’anno e che ha destato un intenso dibattito. Tale da creare smodate aspettative, le quali si sono riflesse sulle quotazioni di BTC e criptosfera in generale.

Gli ETF Bitcoin consentono in pratica agli investitori al dettaglio di accedere alla criptovaluta come un’azione negoziata su una borsa regolamentata. Il tutto senza però esporli direttamente all’asset sottostante. Una facilitazione che ha in pratica aperto una nuova era per l’intero settore, tanto da spingere alcune aziende a fare analoga richiesta per Ethereum.

Nella ridda di voci che si sono levate, a trarne beneficio è stato l’intero settore, compreso Coinbase. Lo scambio, peraltro, sembra avvalersi anche dei guai giudiziari in cui è stato coinvolto Binance. Un mix di fattori che si sono tradotti in un dato finanziario eccellente.

Le dichiarazioni di Coinbase

Coinbase ha rilasciato da parte sua un commento in cui affermato che i ricavi delle transazioni hanno rappresentato la ​​principale fonte dei ricavi per l’ultimo trimestre del 2023. Per poi aggiungere che sono invece restati sostanzialmente stabili quelli derivanti da abbonamenti e servizi.

L’azienda ha anche aggiunto che nel quarto trimestre si è registrato un forte aumento in termini di volatilità dei prezzi delle criptovalute. Un trend molto simile a quello che era stato segnalato durante il primo trimestre del passato anno.

Secondo la società, a determinare questo quadro espansionistico è stata proprio la discussione sulla probabile approvazione dell’ETF Bitcoin. Un evento individuato dagli esperti come un vero e proprio fattore di crescita dell’ecosistema crypto nel 2024.

Il crypto winter è soltanto un ricordo?

Naturalmente, i risultati messi a segno da Coinbase hanno avuto riflessi sul suo titolo, che è immediatamente schizzato verso l’alto. Un trend il quale potrebbe proseguire per buona parte della settimana appena iniziata, considerato l’ottimismo che caratterizza al momento il settore.

Ormai gli analisti concordano sul fatto che il crypto winter dell’ultimo biennio abbia lasciato il posto alla tanto auspicata schiarita. Un mutamento indotto non solo dall’approvazione dell’ETF spot su Bitcoin, ma anche dall’approssimarsi del quarto halving dell’icona inventata da Satoshi Nakamoto.

Come già accaduto nelle precedenti occasioni, il dimezzamento delle ricompense spettanti ai minatori potrebbe tramutarsi in una nuova bull run. Non solo per BTC, ma per un gran numero di progetti ad esso correlati, direttamente o indirettamente. Tanto da aver già spinto molte personalità del mondo crypto ad avanzare previsioni destinate a far sognare i trader.

Una vera e propria campagna promozionale per la criptosfera, destinata a protrarsi per molti mesi, considerato come l’halving sia previsto tra marzo e maggio.