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Guerra a Gaza, sale il bilancio del numero di morti a sud della Striscia. Netanyahu limita l’accesso a Spianata delle moschee durante il Ramadan

Israele respinge tutti i tentativi di imporre uno “Stato palestinese in modo unilaterale.” Gli arabi israeliani non potranno accedere liberamente alla Spianata delle moschee durante il Ramadan: ingresso limitato. Si contano almeno 18 morti nel raid israeliano di Deir al-Balah. Prosegue incessante il conflitto Israele-Hamas sulla Striscia di Gaza anche per questo 29 febbraio 2024.

Usa porrà veto a risoluzione Algeria su Gaza al CdS Onu

22:02

Gli Stati Uniti porranno il veto alla risoluzione sulla guerra a Gaza che l’Algeria intende sottoporre al voto del Consiglio di Sicurezza dell’Onu: lo ha confermato il rappresentante americano Robert Wood. “Se alla fine questa risoluzione verrà votata, non avrà successo”, ha spiegato il diplomatico alla stampa presso la sede dell’Onu a New York.
Il testo algerino, che chiede un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, sarà discusso domani, martedì, in seno al Consiglio, che ha convocato una sessione alle 10 (nel pomeriggio italiano) sulla situazione in Medio Oriente.

Intanto Washington avrebbe proposto ai suoi alleati una risoluzione alternativa, trapelata sui social network grazie al corrispondente di al Jazeera, nella quale si chiede per laa prima volta “un cessate il fuoco” nell’enclave anche se si sottolinea che sarebbe in forma “temporanea” e da applicare “appena possibile”.

Il testo americano chiarisce inoltre che un’incursione israeliana a Rafah come quella ordinata dal primo ministro Benjamin Netanyahu “comporterebbe ulteriori danni ai civili e il loro possibile spostamento verso altri Paesi”, quindi “non dovrebbe procedere date le circostanze”.

Netanyahu, Israele manterrà controllo della sicurezza a Gaza

19:37

Con o senza un insediamento permanente, Israele manterrà il pieno controllo di sicurezza su tutta l’area a ovest della Giordania” lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, secondo quanto riporta il Jerusalem Post. “Ciò include, ovviamente, la Giudea, la Samaria e la Striscia di Gaza“, ha ribadito Netanyahu.

Il Brasile richiama l’ambasciatore in Israele

19:04

Il ministero degli Esteri del Brasile ha richiamato il proprio ambasciatore in Israele, Fred Meyer, per consultazioni. La disposizione avviene all’indomani della decisione di Tel Aviv di dichiarare il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ‘persona non grata’.

No unanimità Ue su sanzioni coloni; Spagna va avanti

18:36

Non è stato possibile adottare sanzioni contro i coloni estremisti in Cisgiordania perché è mancata l’unanimità” lo ha dichiarato l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Esteri.

Raid Israele in Libano, a 30 km da frontiera

17:26

I media libanesi riferiscono di attacchi aerei israeliani nella città di Ghaziyeh, nella periferia meridionale di Sidone, in Libano, a circa 30 chilometri dal confine settentrionale. Lo riferiscono i media israeliani. I filmati pubblicati sui social media mostrano nuvole di fumo provenienti dai siti presi di mira dai raid israeliani.

Nessun commento immediato da parte dell’IDF.

Israele contro processo all’Aja, da Anp false accuse

15:54

Il ministero degli Esteri ha condannato il procedimento in corso di fronte alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja sull’occupazione israeliana dei Territori palestinesi, sostenendo che il ritiro unilaterale dalla Cisgiordania porterebbe a un altro 7 ottobre. Lo Stato ebraico ha accusato l’Autorità nazionale palestinese di “lanciare false accuse”, “cercando di trasformare un conflitto che dovrebbe essere risolto attraverso negoziati diretti e senza imposizioni esterne in un processo legale unilaterale e improprio, progettato per adottare una narrativa estremista e distorta”.

Coloro che chiedono il ritiro israeliano da tutta la Cisgiordania “senza condizioni e senza negoziati, in realtà stanno chiedendo per un altro massacro di cittadini israeliani”, ha aggiunto il ministero, definendo “scandaloso” che durante l’udienza non sia stato menzionato il massacro di Hamas del 7 ottobre scorso.
L’Anp per anni “ha rifiutato negoziati diretti per risolvere il conflitto, incitando terrorismo, promuovendo l’antisemitismo e fornendo incentivi finanziari ai terroristi che uccidono gli ebrei”, ha sostenuto il ministero nella nota.

Nave cargo statunitense scampa a attacco Houthi nel Mar Rosso

14:10

Una nave mercantile di proprietà di una compagnia statunitense ha evitato un attacco degli Houthi nel Mar Rosso. Non ci sono stati feriti o danni segnalati e la nave prosegue il suo viaggio verso Aden.

Soldato israeliano muore nel sud della Striscia di Gaza: sale ancora il bilancio dei morti

11:30

Un giovane soldato israeliano, Simon Shlomov, è stato ucciso ieri nel corso dei combattimenti nel sud della Striscia di Gaza, come annunciato dal portavoce militare. Il bilancio delle vittime militari sale così a 236, secondo quanto riportato dai media, dall’inizio delle operazioni terrestri avviate dall’esercito israeliano alla fine del mese di ottobre.

 

Decisiva dichiarazione dell’Iran sulla situazione a Gaza

9:57

Il capo di stato maggiore dell’Esercito iraniano, Mohammed Bagheri, ha pronunciato parole incisive riguardo alla situazione nella Striscia di Gaza, definendo la sconfitta dei sionisti come “ovvia e irreparabile”. Secondo quanto riportato dall’agenzia iraniana Mehr, Bagheri ha sottolineato che il destino di questa guerra è chiaro e che nessuna potenza può cambiarlo.  Ha anche condannato i tentativi dei sionisti di compensare la loro sconfitta attaccando persone indifese, definendo tale azione inaccettabile.

Israele garantisce libertà di culto durante il Ramadan alla moschea di Al-Aqsa

8:00

Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha confermato che il governo permetterà la pratica religiosa nella moschea di Al-Aqsa nel corso del mese sacro  del Ramadan. Katz ha precisato che eventuali restrizioni saranno adottate esclusivamente per ragioni di sicurezza, ribadendo l’impegno a garantire la libertà di culto. Precedentemente, vi erano state voci riguardo alla possibilità che il premier israeliano Benjamin Netanyahu accettasse le proposte del ministro di ultra-destra Ben-Gvir di limitare l’accesso alla moschea durante il Ramadan, ma Katz ha chiarito che qualsiasi misura sarà valutata attentamente per garantire la sicurezza.

Accesso limitato alle moschee per gli arabi, Hamas: “Violazione della libertà di culto durante Ramadan”

7:15

Hamas si indigna dopo la decisione di Netanyahu. Il fatto di aver limitato l’accesso degli arabi alla Spianata delle moschee in periodo di Ramadan è stato definito “violazione della libertà di culto.” E’ tempo, secondo Hamas, di marciare nel complesso di strutture religi0ose di Gerusalemme  e presentarsi alla moschea di al-Aqsa in segno di mobilitazione.