The Outrun narra la storia di redenzione di una trentenne, interpretata da Saoirse Ronan, tornata al suo paese in Scozia dopo anni segnati dalle dipendenze. Acclamato dalla critica all’ultimo Sundance Festival, è appena stato presentato in anteprima in Europa nella sezione Panorama della 74esima Berlinale. Il film è tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Amy Liptrot, che firma anche la sceneggiatura insieme alla regista tedesca Nora Fingscheidt.

Di cosa parla The Outrun, il film con Saoirse Ronan presentato alla Berlinale 2024

Amy, trentenne scozzese di ritorno nella sua cittadina d’origine, sulle selvagge isole Orcadi, dopo dieci anni passati nella caotica Londra. Nel corso di una narrazione non lineare, la protagonista rivive il periodo trascorso nella capitale britannica, segnato dalla perdita di sé e dalle dipendenze. Alcol e droghe l’hanno consegnata a una vita dissoluta, dalla quale ora la donna vuole scappare nel tentativo di salvarsi.

Il ritorno nella casa dell’infanzie la mette però di fronte ad altri ricordi, altrettanto dolorosi. La fattoria e l’allevamento di pecore della sua famiglia ha vissuto anni di dissesto. In più, la malattia mentale del padre ha segnato inesorabilmente la sua crescita. Amy ora torna proprio in quell’ambiente da cui dieci anni prima aveva deciso di fuggire, lasciando in sospeso traumi e legami affettivi.

La terra che l’ha vista crescere però ha in serbo una ricompensa enorme. La giovane donna si abbandona al ritmo della natura incontaminata che la circonda, uno scenario selvaggio e di straordinaria bellezza. I tuffi nell’acqua frizzante della prima mattina, la tenera visione della fauna selvatica, le notti passate a contemplare i Merry Dancers, ovvero l’aurora boreale visibile nei cieli scozzesi.

La meraviglia a portata di mano risvegliano i sensi e i ricordi di una sé bambina, cullata dal ritmo delle stagioni e dalla bellezza della natura. Quella stessa natura che ora potrebbe avere su di lei un effetto salvifico, spingendola a trovare la strada per la guarigione.

Il libro autobiografico di Amy Liptrot che ha ispirato The Outrun

The Outrun è tratto dal libro omonimo scritto da Amy Liptrot, giornalista e autrice scozzese, nata proprio alle isole Orcadi, che per questo romanzo ha vinto diversi premi. La sua storia personale aderisce a quella della sua protagonista, rendendo la sua lotta per la salvezza autentica e vibrante. La Liptrot ha partecipato alla stesura della sceneggiatura insieme alla regista del film, la tedesca Nora Fingscheidt, giunta al suo terzo lungometraggio.

Il ruolo di Amy è affidato a Saoirse Ronan, attrice irlandese naturalizzata americana. La sua intensità dona al personaggio una grande forza espressiva, resa ancora più sorprendete da una certa somiglianza con l’autrice del romanzo da cui è stato tratto il film. La Ronan ha creduto fortemente nella storia, partecipando a un progetto che non ha certo la forza economica delle produzioni hollywoodiane a cui è abituata. Non ancora trentenne, la Jo March di Piccole donne, film diretto da Greta Gerwig, ha già una carriera consolidata, tale da permetterle di partecipare ai film che più la intrigano, senza intaccare minimamente la sua reputazione di star internazionale.