Molto spesso si parla di diamanti sintetici, ovvero di diamanti coltivati, ma cosa sono esattamente e qual è il loro valore? Scopriamolo.
Il tema della sostenibilità ambientale è un tema sempre più attuale e di fondamentale importanza per le buone sorti del Pianeta. Dal punto di vista chimico i diamanti sintetici sono identici a quelli estratti dalle miniere. Rispetto alle pietre naturali, i diamanti sintetici sono sostenibili e possono ottenere le stesse certificazioni di quelli naturali.
Nati negli anni Cinquanta del XX secolo, i diamanti da laboratorio hanno trovato grande impiego nel settore odontoiatrico e nell’industria dell’estrazione mineraria. Grazie al progresso scientifico è possibile creare in laboratorio diamanti sostenibili di qualità, abbattendo i costi di produzione. Costando di meno, i diamanti sintetici stanno conquistando una grande fetta di investitori, compresi i giovani. Rispetto ai diamanti naturali, i diamanti da laboratorio tendono a deprezzarsi in pochissimi anni.
Scopriamo in questa guida cosa sono i diamanti sintetici e a quanto ammonta il loro valore. Facciamo chiarezza.
Diamanti sintetici: cosa sono
I diamanti sintetici o diamanti da laboratorio sono pietre create dall’uomo in laboratorio e vantano la stessa identica struttura chimica e le proprietà di una pietra naturale. L’unica differenza con i diamanti naturali sta proprio per la loro origine artificiale. In una fase iniziale i diamanti artificiali erano impiegati solamente per usi industriali, oggi hanno un ruolo sempre più importante in gioielleria.
Sempre più aziende stanno ricorrendo alla produzione di diamanti sintetici: la loro produzione è più etica e più sostenibile. I diamanti da laboratorio costano molto meno delle pietre naturali e sono destinati ad essere utilizzati nella bigiotteria.
Diamanti sintetici: come si producono?
Per creare i diamanti da laboratorio è necessario utilizzare macchinari con tecnologie sofisticate. Alla base del processo di creazione dei diamanti c’è la possibilità di utilizzare un frammento di pietra naturale, che viene sottoposto alla reazione del metano e dell’idrogeno. In Italia il centro Enea di Frascati è l’unico ente che è in grado di creare un diamante sintetico in pochi giorni.
Diamanti sintetici: come riconoscerli?
I diamanti sintetici sono identici alle pietre naturali, per questo occorrono test gemmologici che consentono di analizzarne gli aspetti. Sono i laboratori specializzati ad eseguire costosi test gemmologici.
I diamanti naturali presentano imperfezioni “naturali” che sono l’evidente frutto della nascita in un processo durato miliardi di anni. I diamanti da laboratorio tendono ad essere più perfetti in quanto sono creati attraverso un processo volto a ridurre i difetti. Per scoprire se il diamante acquistato sia sintetico o naturale è necessario richiedere il certificato gemmologico.
Diamanti sintetici: qual è il loro valore?
Con la riduzione dei prezzi di produzione, i diamanti sintetici costano molto meno rispetto a quelli naturali. Questa convenienza ha conquistato l’attenzione e l’interesse dei giovani sempre più attenti alla variabile economica.
A livello mondiale i diamanti sintetici rappresentano il 5% del mercato e tendono a non conservare il valore nel corso del tempo. In pochi anni i diamanti artificiali potrebbero perdere valore nel corso del tempo e potrebbero essere la migliore scelta per gli acquirenti attenti al fattore economico.
Diamanti da laboratorio: sono davvero sostenibili?
I diamanti da laboratorio o diamanti sintetici rappresenta una valida soluzione sostenibile volta a preservare il Pianeta dallo sfruttamento delle pietre naturali. Se l’estrazione dei diamanti venisse eseguita in modo non corretto si rischierebbe di non salvaguardare la biodiversità.
Tuttavia, bisogna sottolineare il fatto che non tutti i diamanti sintetici sono sostenibili. Per la coltivazione dei diamanti le imprese non impiegano fonti rinnovabili. Diverse aziende produttrici di diamanti artificiali non pubblicano i report sull’impatto ambientale.
Prima di poter acquistare un diamante da laboratorio è necessario informarsi sulla certificazione della produzione delle pietre artificiali e sull’impresa di provenienza.