Investimenti: come cambia il portafoglio degli asset con l’avanzare dell’età. Quali sono le preferenze di investimento?

Sono tantissimi i giovani di età compresa tra i 18 anni ed i 34 anni che investono i propri risparmi. Ci sono molte donne che investono e ricercano strumenti di gestione del risparmio volti a diversificare il portafoglio.

Rispetto al trading sui titoli azionari, tra gli asset più preferiti dagli investitori ci sono gli ETF, che vantano interessanti vantaggi. Nei portafogli dei giovani gli ETF sono il principale asset su cui sono investiti i risparmi. Con l’avanzare dell’età, la composizione del portafoglio cambia.

Investimenti, come cambia il portafoglio con l’avanzare dell’età: gli ETF sono la prima componente

Il numero degli investimenti sugli ETF è raddoppiato lo scorso anno. Tali asset sono attraenti in quanto vantano determinate caratteristiche e vantaggi, tra cui: prezzo accessibile a tutti i risparmiatori, costi bassi, rischi limitati e possibilità di diversificare il portafoglio. Si tratta di fondi di investimento che seguono determini indici borsistici e sono ottimi strumenti che permettono agli investitori di poter diversificare il portafoglio.

Con l’incrementare dell’età la quantità di ETF detenuti all’interno del portafoglio investimenti si riduce. Molto gettonati sono gli ETF Paesi emergenti e gli ETF terre rare, ovvero in fondi a basse commissioni di gestione che puntano sulle società di estrazione e sulle società minerarie che estraggono metalli preziosi rari (cobalto, palladio, scandio, lantanio, etc.). Con l’incremento dei tassi d’interesse deciso dalle banche centrali gli ETF obbligazionari hanno attirato sempre di più l’attenzione dei giovani investitori.

Investimenti, come cambia il portafoglio con l’avanzare dell’età: l’importanza dei PAC

Tra gli altri strumenti di gestione del risparmio detenuti all’interno del portafoglio dei giovani ci sono i PAC, ovvero i Piani di Accumulo del Capitale. Creare un Piano di Accumulo significa inserire all’interno titoli azionari, criptovalute, ETF e fondi. Grazie ai PAC gli investitori hanno la possibilità di programmare i versamenti con cadenza periodica e tenendo conto delle differenti disponibilità.

Grazie ai PAC è possibile investire da minimo un anno ad un massimo di 40 anni. I risparmiatori hanno la possibilità di modificare la durata dell’investimento e l’importo delle rate, oltre che la frequenza dei versamenti. Inoltre, tale strumento di gestione del risparmio consente di frazionare l’investimento.

Ad investire sui Pac sono soprattutto i giovani risparmiatori di età compresa tra i 25 ed i 34 anni, seguono coloro che hanno un’età compresa tra i 35 ed i 44 anni. Anche in questo caso, come per gli ETF, la quota di PAC detenuta si riduce con l’avanzare dell’età.

Investimenti in Fondi ESG

Altra tipologia di asset prediletto dai giovani investitori sono i fondi ESG, ovvero veicoli di investimento in titoli azionari e obbligazionari che tengono debitamente conto dei fattori ambientali, sociali e di governance.

Trattandosi di portafogli di investimento, tali fondi vantano ottimi rendimenti e sono privi di rischi. Molti fondi ESG hanno registrato ottime prestazioni e stanno attraendo sempre di più l’interesse dei risparmiatori, che ricercano un guadagno e che sono attenti e sensibili alla tematica della sostenibilità.

Investimenti in titoli azionari

I giovani investitori preferiscono detenere anche titoli azionari delle società operanti nel settore bancario e tecnologico. Tra i principali titoli su cui investono ci sono i seguenti: Amazon, Microsoft, Alphabet, Tesla, Intesa Sanpaolo, Apple.

Investire in obbligazioni statali e societarie

Meno gettonate dai giovani sono le obbligazioni statali, BTp e BoT, che hanno registrato un incremento vertiginoso dei rendimenti. Oltre ai bond emessi dal MEF, i risparmiatori investono sulle obbligazioni societarie, in particolare sui bond emessi dai colossi bancari.

Tra i bond più gettonati ci sono le obbligazioni “callable”, che possono essere rimborsate prima della naturale scadenza del titolo. In genere, il rendimento offerto è più generoso rispetto a quello offerto dalle altre tipologie di obbligazioni.