Pensioni giornalisti con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) o freelance con partita Iva, ecco come funzionano i versamenti dei contributi da versare nel 2024. L’Inpgi ha fornito alcune indicazioni nei giorni scorsi in merito alla contribuzione degli iscritti alla Cassa previdenziale, con l’avvertenza che, per vedersi riconosciuto un anno di contributo, nel 2024 servirà un minimale pari a 18.415 euro, pari a 1.535 euro circa al mese.
Al di sotto di questa soglia di guadagni e di compensi, la riduzione dei contributi avviene in maniera proporzionale. L’Inpgi riconosce un mese di contributo in corrispondenza di guadagni pari a 399 euro al mese, corrispondenti a 4.788 euro all’anno.
Pensioni giornalisti versamenti contributi 2024, cosa dice l’Inpgi?
Nuove indicazioni sulle pensioni future e sui contributi previdenziali dei giornalisti con con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.) o freelance con partita Iva arrivano dall’Inpgi, la Cassa previdenziale della categoria, con le circolari 1 e 2 del 7 febbraio 2024.
Per i contributi di quest’anno, la Cassa previdenziale prevede le due categorie di contribuenti, il giornalista con contratto di collaborazione coordinata e continuativa e il giornalista libero professionista con partita Iva.
Pensioni giornalisti contributi 2024, versamenti collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.)
Nel caso del giornalista collaboratore, è importante considerare che l’aliquota Ivs (per la pensione di invalidità, vecchiaia e superstiti), è del 26% più un 2% per le prestazioni assistenziali. Il totale da mettere in conto come percentuale dei contributi previdenziali è pari al 28 per cento.
Tale percentuale è suddivisa per il 18,67% a carico del committente e per il 9,33% a carico del giornalista. Sono da considerarsi anche 6 euro al mese per l’assicurazione sugli infortuni. Il minimale di accredito contributivo è quindi fissato a 18.415 euro, pari a 1.535 euro al mese per 12 mensilità. Il massimale di contribuzione è di 119.650 euro.
Pensioni giornalisti contributi 2024, co.co.co. già percettore di pensione
Il giornalista collaboratore coordinato e continuativo può essere anche già percettore di pensione. In tal caso, l’aliquota Ivs è del 17% e non c’è alcuna prestazione assistenziale da pagare. Il 17% è suddiviso a carico del committente per l’11,33% e a carico del giornalista pensionato per il 5,67%.
Anche il co.co.co. pensionato paga l’assicurazione sugli infortuni, pari a 6 euro al mese. Il minimale di accredito contributivo e il massimale di contribuzione hanno importi uguali ai giornalisti collaboratori non pensionati.
Freelance, quali sono i versamenti previdenziali da versare nel 2024?
Differenti sono le percentuali di contribuzione dei giornalisti freelance, liberi professionisti, con partita Iva, ai fini della futura pensione. L’Inpgi considera un contributo soggettivo, uno integrativo, un contributivo di maternità e un contributo aggiuntivo.
Si inizia dal contributo previdenziale soggettivo che è pari al 12% per compensi e ricavi non eccedenti i 23.999 euro all’anno; per importi maggiori, la percentuale di contribuzione sale al 14%.
Rispetto al giornalista collaboratore coordinato e continuativo, sono uguali i minimali e i massimali. Infatti, il minimale di accredito contributivo è pari a 18.415 euro; il massimale di contribuzione è di 119.650 euro.
Contributo soggettivo, integrativo, di maternità e aggiuntivo: percentuali
Il contributo integrativo ha una percentuale del 4%, con diritto di rivalsa in fattura da parte del giornalista libero professionista nei confronti del cliente. Tale percentuale ha un 1% da destinare alla pensione. Sul contributo integrativo non c’è il massimale di contribuzione.
Pertanto, il 4% è dovuto anche per importi superiori a 119.650 euro. Inoltre, a carico del lavoratore freelance è dovuto il contributo di maternità che, per il 2024, è pari a 18,43 euro. Infine, il contributo aggiuntivo, costituente una contribuzione volontaria, è pari ad almeno il 5 per cento. Questi, invece, gli importi dei contributi volontari Inps di dipendenti non agricoli, artigiani, commercianti e professionisti per l’anno 2024.