CIGS Alitalia: con la pubblicazione della circolare n. 32 del 7 febbraio 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato quella che è la nuova normativa per quanto riguarda la proroga del trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) che viene riconosciuto nei confronti dei soggetti che operavano in qualità di lavoratori dipendenti presso Alitalia, fornendo al contempo le relative istruzioni operative e contabili.
Le istruzioni riguardano le seguenti società Alitalia:
- Società aerea italiana S.p.a.;
- Alitalia Cityliner S.p.a.
La suddetta circolare INPS, in particolare, che è stata redatta dalla Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali, dalla Direzione Centrale Entrate, dalla Direzione Centrale Pensioni, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, dalla Direzione Centrale Bilanci, Contabilità e Servizi Fiscali, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno del decreto legge n. 104 del 10 agosto 2023.
La circolare in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto dall’art. 10, comma 1, del decreto legge n. 146 del 21 ottobre 2021, nonché a quanto è stato disposto dall’art. 1, commi da 131 a 133, della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (c.d. Legge di Bilancio 2022).
CIGS Alitalia: l’INPS comunica gli obiettivi e la durata trattamento di integrazione salariale straordinaria
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, l’INPS ha riportato ai soggetti interessati quelle che sono le disposizioni legislative che sono state introdotte dal sopra citato decreto legge n. 104 del 2023, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 136 del 9 ottobre 2023 ed il quale ha previsto la concessione della CIGS ai lavoratori dipendenti di Alitalia.
Tali lavoratori, nello specifico, saranno accompagnati dalla nuova normativa mediante appositi processi di ricollocazione e sono coloro che operavano presso le seguenti società:
- Società aerea italiana S.p.a.;
- Alitalia Cityliner S.p.a.
Per quanto riguarda le finalità del trattamento in oggetto, inoltre, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale specifica che il nuovo trattamento di integrazione salariale straordinaria ha lo scopo anche di permettere l’attuazione di programmi formativi grazie al cofinanziamento delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano.
Relativamente alla durata della misura, invece, l’art. 10, comma 1, del decreto legge n. 146 del 2021 ha disposto l’iniziale proroga fino al 31 dicembre 2023 delle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 1, commi da 131 a 133, della Legge di Bilancio 2022, per poi consentire un’ultima proroga di 10 mesi (dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024) attraverso la pubblicazione dell’art. 12, comma 1, del decreto legge n. 104 del 2023.
Trattamento di integrazione salariale straordinaria: stanziati 51,2 milioni di euro per l’anno 2024, le istruzioni INPS sui contributi da versare
La proroga della CIGS destinata ai lavoratori dipendenti di Alitalia è stata possibile grazie allo stanziamento di un ammontare di risorse economiche pari a 51,2 milioni di euro per quanto riguarda l’anno 2024, a valere sul Fondo sociale per occupazione e formazione.
Infine, riprendendo a quanto era stato comunicato in precedenza attraverso la pubblicazione delle circolari n. 9 del 19 gennaio 2017 e n. 76 del 30 giugno 2022 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha ricordato che le imprese che sono sottoposte a procedura di amministrazione straordinaria sono esonerate dal versamento del contributo addizionale.
Pertanto, dando attuazione a quanto è stato disposto dall’art. 20, comma 6, del decreto legislativo n. 148 del 14 settembre 2015, nonché dall’art. 8, comma 8 bis, del decreto legge n. 86 del 21 marzo 1988, il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni, dalla legge n. 160 del 20 maggio 1988, le sopra citate società Alitalia rientrano nell’ambito della proroga di 10 mesi della CIGS e non sono tenute al versamento del contributo addizionale.