Sul web è diventato virale un video nel quale si vede uno sciatore che insegue un lupo sulle piste da sci in Trentino Alto Adige, precisamente in Val di Fiemme. Il protagonista di questo filmato è una persona – probabilmente un giovane ragazzo – che, con gli sci, va dietro all’animale, spaventandolo, e lo fa finire contro alcune reti protettive.

Trentino, sciatore insegue un lupo sulle piste e lo fa schiantare contro le reti protettive: denunciato

Il filmato e tale episodio hanno scatenato l’ira di tantissime persone. Nel video si vede appunto uno sciatore sulle piste di Pampeago inseguire un lupo. L’animale e l’uomo si trovavano a pochi metri di distanza l’uno dall’altro. Il primo davanti e il secondo dietro.

Come emerge dalle immagini immortalate, lo sciatore insegue il lupo finché quest’ultimo non si schianta contro alcune reti di protezione presenti sulla pista da sci (pensate per le persone).

Il filmato, realizzato con una telecamera indossata dallo sciatore, è stato condiviso sui social. In breve tempo ha fatto il giro del web suscitando molta indignazione.

L’animale ha cercato di scappare correndo il più velocemente possibile, però poi è finito contro degli ostacoli ed è rimasto, di fatto, braccato.

Come ha riportato il giornale Il Dolomiti, i forestali ed altri esperti del settore, non appena sono venuti a conoscenza di quanto successo, sono andati sul posto per verificare le condizioni del lupo.

L’Enpa, associazione che opera a livello nazionale per la protezione e la cura degli animali, dopo avere ricevuto il video, lo ha trasmesso alle Forze dell’ordine e ha presentato una denuncia alla Procura di Trento per maltrattamento e uccisione di animale.

Per il momento tale denuncia è contro ignoti. Pare infatti che lo sciatore responsabile del filmato e del gesto non sia ancora stato identificato.

Il video

Ecco il pubblicato sui social e ripostato da diversi utenti sui propri canali, i quali hanno condannato quanto accaduto sulle piste da sci di Pampeago, in Val di Fiemme, località del Trentino Alto Adige.

La denuncia di Enpa

Alcuni membri dell’Enpa – sigla che indica l’Ente Nazionale Protezione Animali – hanno appunto sporto denuncia contro ignoti per maltrattamento e uccisione di animali, aggiungendo che purtroppo non si è trattato di un caso isolato.

In una nota ufficiale l’Enpa ha dichiarato che l’episodio verificatosi in Val di Fiemme non è il primo di tal genere. Ha riferito che sono ancora troppo numerosi i casi in cui animali selvatici (in particolar modo lupi e orsi) vengono inseguiti da esseri umani per puro divertimento.

Nel comunicato, l’Ente ha affermato che in altre occasioni sono venuti a conoscenza di episodi in cui ragazzi e adulti hanno inseguito a piedi o a bordo di qualche mezzo (come macchine e automobili) animali selvatici, con il solo obiettivo di scattare qualche selfie e foto.

Volontari, esperti e membri dell’associazione hanno riferito anche di episodi in cui lupi e orsi sono stati maltrattati o addirittura uccisi tramite delle trappole. Proprio alla luce di ciò, è chiaro ed evidente a tutti che oggi più che mai è necessario contrastare tali comportamenti definiti “scellerati”.

La nota dell’Ente Nazionale Protezione si conclude con queste parole:

È evidente che, proprio a causa dei nostri comportamenti scellerati, siamo noi a costituire un pericolo per i selvatici e non loro per noi.

A ottobre scorso avevamo parlato della morte sospetta di 7 orsi in pochi mesi sempre in Trentino Alto Adige. Dopo la morte del runner Andrea Papi, aggredito a Caldes dall’orsa JJ4 sembra essere scoppiata una “guerra” tra gli esseri umani e tali animali.

Ultimamente sta cambiando il modo in cui lupi e orsi, in questi posti di montagna, vengono trattati, soprattutto alla luce delle più recenti tragedie.

Il caso dell’animale inseguito dallo sciatore ha creato comunque profonda indignazione nei cittadini e nelle cittadine. Sono stati tantissimi i commenti che sono apparsi sotto al filmato pubblicato sui social che ha immortalato tale gesto.