L’Inps ha chiarito come recuperare i contributi versati prima del 1996 per accedere a Opzione donna: nel testo, quindi, spiegheremo come funziona la suddetta pensione anticipata con riscatto ante 1996.

Le indicazioni fornite dall’Istituto si riferiscono ai casi di riscatto di periodi anteriori al 1° gennaio 1996, con l’onere determinato con il criterio di calcolo agevolato.

Vediamo, quindi, come funziona, come ottenerla e quanto costa.

Come funziona Opzione donna con riscatto ante 1996

L’Inps ha definito le modalità di accesso a Opzione donna per tutte coloro che scelgono di riscattare i periodi di studio universitario precedenti al 1° gennaio 1996.

Anche se il messaggio è del 6 luglio 2023, le medesime regole sono valide anche nel 2024, per le lavoratrici che optano per il riscatto della laurea o scelgono altre modalità di riscatto dei contributi per la pensione, il cui costo viene determinato utilizzando il criterio di calcolo a percentuale.

In via del tutto eccezionale, è stato disposto che l’esercizio di opzione a tale sistema contributivo non preclude il riconoscimento del diritto alla pensione anticipata, ma solo a condizione che le lavoratrici rispettino alcuni requisiti che elencheremo di seguito.

Come ottenerla

L’Opzione è concessa solo se non ha prodotto effetti sostanziali fino al pagamento, anche parziale, dell’onere di riscatto. Ciò a prescindere dalla data di presentazione della domanda.

Devono essere soddisfatte alcune condizioni:

  • Esercizio della facoltà di opzione al sistema contributivo e trasmissione della domanda di riscatto entro il 20 dicembre 2021;
  • Perfezionamento, alla data di trasmissione della domanda di riscatto, dei requisiti per la pensione anticipata Opzione Donna al 31 dicembre 2021.

Se le suddette condizioni vengono rispettate, si applica la normativa anche nei casi di presentazione della domanda di Opzione donna, in data successiva al 31 dicembre 2021.

Le domande per l’accesso alla pensione saranno esaminate in base alle indicazioni fornite nel messaggio del 7 luglio 2023. Invece, le domande respinte dovranno essere riesaminate.

Quanto costa il riscatto?

L’Istituto ha fornito anche le indicazioni su quanto costa il riscatto dei contributi ante 1996. Le modalità di calcolo sono le seguenti:

  • Anni chiesti a riscatto;
  • Onere corrispondente a 1 mese ante 1996;
  • Onere corrispondente agli altri periodi;
  • Onere totale;
  • Importo da versare in unica soluzione: 1 mese (calcolato con riserva matematica) + 11 mesi (determinati con calcolo a percentuale/agevolato);
  • Importo totale da versare a rate: onere totale – onere della prima rata da versare in unica soluzione;
  • Importo rata mensile.

Come fare domanda

La domanda di accesso ad Opzione donna nel 2024 deve essere presentata solo ed esclusivamente online, tramite la procedura semplificata.

La richiesta deve essere presentata tramite uno dei seguenti canali:

  • Sul sito dell’Inps, nella propria area riservata utilizzando le proprie credenziali di accesso (Spid, Cie o Cns);
  • Tramite il servizio di Contact center dell’Inps, chiamando il numero gratuito 803 164 da rete fissa oppure il numero 06 164 164 da rete mobile;
  • Rivolgendosi ad Enti di Patronato.

Ricordiamo che possono accedere ad Opzione donna 2024 le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2023, hanno maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e almeno 61 anni d’età e si trovano nelle condizioni indicate dalla normativa attualmente in vigore.

Bisogna sapere, infine, che la pensione anticipata può essere conseguita anche dopo la prima decorrenza utile, fermo restando la maturazione dei requisiti entro il 31 dicembre 2023, oltre che la sussistenza delle condizioni.

Può interessarti anche: Come andare in pensione con Opzione Donna nel 2024? I nuovi requisiti