Lo staking di Ethereum presenta alcuni problemi di non poco conto, a partire da una soglia di accesso che rischia di tagliare fuori molti utenti. Per ovviare a queste lacune, nel corso degli ultimi anni sono nate soluzioni che stanno richiamando molti utenti.
Tra di esse c’è anche Puffer Finance, un protocollo di restaking liquido che si propone di offrire agli utenti una piattaforma sicura su cui guadagnare ricompense legate al Proof-of-Stake migliorate. Basta infatti scambiare ETH per pufETH, per avere accesso a un processo di staking semplificato, reso sicuro dalla tecnologia anti-slashing e da un framework permissionless di validatori.
Un progetto quindi di largo respiro, il quale ha ottenuto l’appoggio di investitori di grande rilievo, a partire da Binance Labs. Oltre che di molti utenti che hanno preso parte all’airdrop lanciato di recente. Tale da collocare Puffer Finance tra le soluzioni di spicco in un segmento come quello dello staking liquido.
Puffer Finance: cos’è e cosa si propone
Puffer Finance è un protocollo decentralizzato di restaking liquido nativo lanciato su EigenLayer. La sua progettazione risponde ad un criterio ben preciso: migliorare le ricompense previste per il Proof-of-Stake su Ethereum.
Per approfittare di questa opportunità, i suoi utenti non devono fare altro che puntare ETH e ricevere in cambio pufETH, il token nativo di Puffer. Alla semplificazione dei meccanismi di ricompensa, il protocollo aggiunge i livelli di sicurezza resi possibili dall’adozione di una tecnologia anti-slashing estremamente avanzata e tecniche impostate appositamente al fine di ottimizzare i rendimenti per gli staker.
In particolare, nel dispiegare la sua azione la piattaforma parte da un dato ben preciso: per partecipare allo staking su Ethereum occorrono 32 ETH. La funzione di validatore è quindi riservata a chi è in grado di impegnare decine di migliaia di dollari, escludendo tutti gli altri.
Il framework permissionless di Puffer Finance abbatte la barriera d’ingresso a soli due ETH. In tal modo viene favorito un processo di reale decentramento e, quindi, innalzato il livello di democrazia reale del sistema. Una caratteristica che si unisce all’ottimizzazione dello staking liquido e del restaking. Non stupisce, quindi l ‘interesse che ha destato sin dal suo avvento sui mercati.
Come funziona Puffer Finance
Il funzionamento di Puffer Finance è fondato su una serie di processi i quali si incaricano di migliorare lo staking liquido. Il primo passo in tal senso è rappresentato dalla puntata di ETH al fine di averne in cambio un corrispondente importo in pufETH, il token adibito al restaking liquido del sistema.
Per guadagnare le ricompense previste, gli utenti possono optare tra premi PoS garantiti e aggiuntivi, tramite l’integrazione con EigenLayer. Un ulteriore incremento in termini di guadagni può essere conseguito facendo ricorso alle varie piattaforme di finanza decentralizzata. I token per il restaking, infatti, possono essere utilizzati per reperire nuove opportunità di guadagno, invece di restare bloccati in deposito.
Gli investimenti degli utenti, avvengono poi in un ambiente estremamente sicuro. A renderlo tale l’adozione di una tecnologia anti-slashing estremamente avanzata e le garanzie richieste agli operatori di nodo. L’applicazione di controlli estremamente severi per gli AVS (Automated Validator Services) e gli operatori di restaking, in particolare, contribuiscono in maniera decisiva alla sicurezza dei token depositati in staking.
Le prospettive per il futuro
Come abbiamo ricordato in avvio, Puffer Finance è sostenuto dal punto di vista finanziario da Binance Labs. A questo appoggio va poi ad unirsi quello fornito dalla Ethereum Foundation. L’apporto di due realtà così rilevanti fa capire meglio di tante parole la reputazione di cui gode il protocollo.
Proprio il modo originale di affrontare il tema delle problematiche collegate al Proof-of-Stake sulla Ethereum Virtual Machine pone Puffer Finance nel ristretto drappello di soluzioni che si affacciano al futuro con fondate speranze di assumere un ruolo di rilievo in ambito DeFi.
Il suo mix tra sicurezza, facilità d’uso e redditività sembra fatto apposta per calamitare l’attenzione di un gran numero di investitori alla ricerca di soluzioni performanti. Non resta quindi che attendere i prossimi mesi per capire meglio la risposta del mercato alla proposta di Puffer Finance.