Antonio Tajani ha chiesto un cessato il fuoco a Gaza. Il Ministro degli Esteri italiano oltre che sul Medio Oriente tuttavia si è espresso anche sulla morte di Alexei Navalny, condannando il regime di Vladimir Putin.

Tajani: “Abbiamo affrontato la questione di Gaza, serve cessate il fuoco”

Il titolare della Farnesina è intervenuto nel corso della trasmissione “Che sarà” su Rai 3, prendendo posizione sul conflitto ancora in corso in Medio Oriente:

“Al G7 abbiamo affrontato anche la questione di Gaza. Serve un immediato cessate il fuoco per la liberazione degli ostaggi e per aiutare i civili a Gaza. Hamas va buttata fuori dalla Striscia di Gaza. Bisogna arrivare all’obiettivo finale di due popoli, due Stati. Voglio ricordare che l’Italia sta aiutando la popolazione civile, con la chiarezza che neanche un euro debba finire nelle mani dei terroristi”.

Tajani commenta la morte di Navalny: “È stato ucciso”

E sulla morte di Alexei Navalny, il cui cadavere non è ancora stato trovato, Tajani ha aggiunto:

“Bisogna accettare la verità, ma lui stava in un gulag vicino al Polo Nord. Si può anche non uccidere una persona direttamente, ma la si può far morire che è la stessa cosa. Non so se lui è stato fatto morire per come era tenuto in carcere, ma di fatto è stato ucciso direttamente o indirettamente dal regime”.

Tajani sulle tragedia di Firenze: “Servono maggiori controlli”

Tajani ha poi proseguito, commentando anche la drammatica vicenda della morte degli operai in un cantiere di Firenze:

“Io credo si debbano sempre rispettare le regole. Questo è fondamentale, allo stesso modo dei controlli per il rispetto delle regole. Più controlli se ne fanno, meglio è. Bisogna assolutamente vigilare, con la vita delle persone non si scherza”.