È una sconfitta che fa malissimo quella dell’Italia ai Mondiali di pallanuoto del Qatar. Il Settebello è costretto ad arrendersi alla Croazia alla lotteria dei rigori e vince la medaglia d’argento a Doha. Una sconfitta che sa di beffa soprattutto se si ripensa che l’Italia era in vantaggio a 5′ secondi dal termine del match. Poi Buric ha pareggiato i conti e ha portato i croati ai rigori. Poi sbagliano Echenique e Di Fulvio: la Croazia è campione del mondo.

Così il commissario tecnico Campagna al termine del match:

All’ultima azione hanno giocato con il portiere avanti. Abbiamo sbagliato perchè abbiamo giocato tre e tre. Tre in prima linea e tre esterni. Dovevamo giocare quattro e due e fare più densità sul tiro da fuori. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, hanno fatto non soltanto una grandissima finale ma un mondiale strepitoso. Siamo cresciuti durante il torneo, durante la stagione. Abbiamo saputo soffrire anche oggi. Forse ci è mancato qualcosina in certi momenti di qualità, di gambe. Qualche intercetto in più, qualche blocco in più con l’uomo in più. Avevo detto loro che se riducevamo la statistica del loro uomo in più, noi questa partita l’avremmo vinta. Niente da dire, rimane il rammarico di aver perso a 4 secondi. Avevo fuori Condemi per tre falli, Velotto. Con loro in acqua l’ultima azione sarebbe stata diversa. Dispiace per Chalo e soprattutto per Francesco che ha fatto una partita strepitosa. I ragazzi stanno piangendo, chiaro che è sempre un titolo mondiale. L’avrei detto anche se avessimo vinto: del 2024 non sarà ricordata questa partita. Saranno ricordate le medaglie olimpiche. La squadra c’è per conquistare qualcosa di prestigioso alle Olimpiadi.

Mondiali di pallanuoto: Italia-Croazia, il tabellino

Di seguito il tabellino di Italia-Croazia, finale dei campionati del mondo di pallanuoto maschile.

Italia: Del Lungo, F Di Fulvio 2, Damonte, Marziali 1, A. Fondelli 5 (3 rig.), Echenique, N. Presciutti 2, Bruni L., E. Di Somma, Velotto, Nicosia, Condemi 1, Iocchi Gratta . All. Campagna.
Croazia: Bijac , Buric 2, Fatovic , Loncar, Lazic , Biljanka 1, Vukicevic , Zuvela , Marinic-kragic 3 (1 rig.), Vrlic 1, Butic , Kharkov 4, Anic M. . All. Ivica Tucak.
Arbitri: Dervieux (Fra), Ohme (Ger)
Note: parziali 3-2, 2-3, 2-3, 4-3. Spettatori 1500 circa. Ammonito Campagna (I) a 7.05 nel terzo tempo. Ammonito Tucak (all. C) nel terzo tempo a 7.40. Velotto uscito per limite di falli a 4.00 nel quarto tempo. Condemi uscito per limite di falli a 6.44 nel quarto tempo. Lazic e Biljanka (C) fuori per tre falli nel quarto tempo.
Superiorità numeriche: Italia 5/14 + 3 rigori, Croazia 6/13 +1 rigore. Tempi regolari 11-11. Ai rigori Marinic-Kragic gol, Fondelli gol, Fatovic parato, Presciutti gol, Buric gol, Echenique traversa, Kharkov gol, Di Fulvio parato, Zuvela gol.

I risultati

A piazzarsi sul gradino più basso del podio è la Spagna, che batte la Francia per 14-10. Settimo posto per l’Ungheria, quinto per la Grecia.

Finale 7° Posto 
Montenegro-Ungheria 10-18 dtr (3-4, 3-2, 3-3, 5-5; 2-4)

Finale 3° Posto 
Spagna-Francia 14-10 (4-1, 5-3. 2-2. 3-4)

Finale 5° Posto
Grecia-Serbia 15-11 (5-2, 3-3, 2-4, 5-2)

Finali 
Italia-Croazia 13-15 (3-2, 2-3, 2-3, 4-3; 2-4)