Le stablecoin rappresentano una nicchia molto particolare della criptosfera. Si propongono di conferire stabilità ad un ambito che da sempre è caratterizzato da fibrillazioni le quali possono rappresentare un problema. Soprattutto per i trader alle prime armi, meno abituati a tenere i nervi saldi quando le cose non vanno come vorrebbero.

Una nicchia che, peraltro, continua ad arricchirsi mese dopo mese, con la proposta di nuovi progetti che si propongono di ripercorrere le orme di Tether e USDC. Un compito non facile proprio per la concorrenza cui devono far fronte.

Tra le nuove stablecoin in fase di lancio, ce n’è una che sta calamitando notevole interesse. Si tratta di USDe, il progetto messo in campo da Ethena Labs, che in queste ore è oggetto di una vicenda estremamente confusa.

USDe: cosa sta accadendo?

Nelle ore passate, Ethena Labs aveva comunicato di aver ottenuto 14 milioni di dollari in un round di finanziamento strategico. A guidarlo Dragonfly, Brevan Howard Digital e il family office di Arthur Hayes, Maelstrom.

Il round di investimento è stato caratterizzato, stando ad un primo comunicato, diffuso dalla società di pubbliche relazioni Wachsman, dalla partecipazione di realtà di grande rilievo, tra cui spiccano PayPal Ventures, Franklin Templeton e Avon Ventures, un’affiliata della società madre Fidelity Investment. Anche alcuni dei principali CEX (Centralized Exchange) avrebbero contribuito alla raccolta, partendo da Binance, Kraken, Bybit, OKX, Gemini e Deribit.

Proprio questi nomi sarebbero in grado di consegnare alla nuova stablecoin una legittimazione molto forte e non stupisce che il comunicato abbia posto enfasi sulla loro partecipazione. Dopo poche ore, però, questi nomi sono scomparsi da un secondo comunicato emesso ancora da Wachsman.

Sono infatti stati rimossi tutti gli investitori tranne DragonFly, Bybit, OKX, Deribit e Gemini. Mentre per quanto concerne Binance Labs Incubation è stato precisato come avesse partecipato a una precedente raccolta fondi. Immutata invece la cifra raccolta, pari a 14 milioni di dollari.

La precisazione di Ethena Labs

Un vero e proprio incidente, tale da costringere Ethena Labs ad intervenire. Lo ha fatto per bocca di Guy Young, co-fondatore e CEO dell’azienda, durante un’intervista rilasciata a CoinDesk. Dalla quale si è appreso che PayPal non sarebbe coinvolta, mentre Franklin Templeton aveva già partecipato al precedente round di finanziamenti. Inoltre, l’impegno tra Brevan Howard e Avon Ventures non è stato ancora concluso, mentre è confermata la partecipazione di Maelstrom, già presente nel precedente evento. Infine, gli exchange, anch’essi presenti nel precedente giro.

La sostanza, comunque, non muta molto, considerata l’importanza dei presenti. Tale da conferire a USDe una credibilità a tutto tondo. Tanto che la valutazione dell’emittente, Ethena Labs, ha toccato quota 300 milioni di dollari.

Occorre poi precisare che in considerazione degli impegni, i quali già oltrepassato la soglia dei 50 milioni di dollari, per la stablecoin è stato necessario limitare l’importo del round di finanziamento a 14 milioni di dollari.

USDe: cos’è e come funziona

Ethena Labs indica il suo token USDe alla stregua di un dollaro sintetico, ma è a tutti gli effetti una stablecoin. Il coin si propone di offrire un veicolo di risparmio denominato in dollari con rendimento per gli investitori al di fuori degli Stati Uniti, in grado di affermare la propria indipendenza dal sistema finanziario tradizionale.

Il suo ancoraggio è al dollaro statunitense, in rapporto pressoché paritario, ma come asset di supporto utilizza i token di liquid staking, a partire dallo stETH di Lido. L’ancoraggio dovrebbe avvenire accoppiandoli con un valore uguale all’interno di posizioni short in futures perpetui ETH sugli scambi di derivati, replicando in pratica la tipica operazione cash and carry.

In tal modo i movimenti nelle due direzioni possono essere contenuti in modo da evitare sbilanciamenti eccessivi e la perdita dell’ancoraggio. Il collaterale messo a garanzia è custodito a sua volta da Fireblocks, BitGo e Copper.

Gli utenti possono coniare token USDe depositando stablecoin come Tether, USDC, DAI e altre sul protocollo Ethena. Per garantirsi un rendimento possono poi puntare o bloccare i token coniati in maniera da ottenere sUSDe. Il rendimento in questione viene generato dallo staking di ETH e dalla raccolta del tasso di finanziamento dei futures.