L’ansia anticipatoria è una forma di ansia che si manifesta quando una persona si preoccupa eccessivamente riguardo a eventi futuri o situazioni che potrebbero verificarsi.
Questa ansia si presenta prima che l’evento effettivo si verifichi e può durare per un periodo variabile di tempo, a seconda della situazione e della persona coinvolta.
Le persone che sperimentano l’ansia anticipatoria possono sentirsi agitate, nervose e iperattive, e possono avere difficoltà a concentrarsi su altre attività.
Per fortuna esistono diverse strategie che possono aiutare a gestire e superare questa forma di ansia, vediamole insieme.
Come si manifesta l’ansia anticipatoria
L’ansia è diventata sempre più diffusa nella vita di molte persone, e può manifestarsi come una voce interiore che ci suggerisce scenari catastrofici, alimentando paure e preoccupazioni.
Questo fenomeno può portare alcune persone a passare anni a prepararsi per situazioni che potrebbero non verificarsi mai, rischiando di soffocare la propria pace interiore.
È importante prendere sul serio l’ansia, poiché può portare a gravi attacchi di panico che possono paralizzare completamente e bloccare ogni attività quotidiana.
Se l’ansia raggiunge questo livello, è essenziale cercare aiuto.
Tuttavia, anche un livello “normale” di ansia anticipatoria può trasformarsi in una costante preoccupazione che influisce sulla nostra vita quotidiana. Tendiamo ad immaginare il peggio anche quando le cose vanno bene, creando così uno stato di ansia costante.
L’ansia anticipatoria è quella sensazione di preoccupazione che si prova nel pensare a eventi futuri che potrebbero non accadere o che sono almeno poco probabili.
Questo peso mentale può diventare schiacciante, causando una ruminazione costante e un disagio fin dal momento in cui ci svegliamo al mattino e potrebbe spingerci a voler evitare le sfide della giornata.
L’ansia anticipatoria non solo è sgradevole, ma può anche ostacolarci nel prendere decisioni e agire in modo efficace.
Il timore del fallimento o delle conseguenze negative può portare a un’eccessiva analisi delle situazioni, che può diventare paralisi decisionale e grave procrastinazione.
Invece di concentrarti sui lati positivi e prendere decisioni chiare, rischi di focalizzarti esclusivamente sugli aspetti negativi, impedendo il tuo progresso.
Quanto dura l’ansia anticipatoria
Chi soffre di ansia anticipatoria quotidianamente può ritrovarsi in un vortice senza fine di preoccupazione, e questo può portare ad un blocco totale delle proprie azioni.
Ci vogliono all’incirca un paio di mesi se non oltre, per riuscire a superare questo tipo di ansia, grazie alla terapia cognitivo-comportamentale e, a volte, anche con l’aiuto di farmaci.
Come si supera l’ansia anticipatoria
L’ansia anticipatoria ci blocca perché sembra predire un pericolo imminente e ci mette in guardia dal procedere o ci spinge a farlo con estrema cautela.
L’ansia anticipatoria può essere vista come il terzo livello di paura:
- innanzitutto, c’è la paura di qualcosa di specifico, come ad esempio avere paura di un’ape;
- in secondo luogo, può esserci la paura di avere paura stessa, conosciuta come paura della paura o panico;
- infine, si arriva al terzo livello di paura, che è la paura di avere paura di avere paura.
Questo livello porta all’evitamento, poiché si concentra sulle possibili conseguenze negative che potrebbero verificarsi. L’ansia anticipatoria può essere così potente da farci sentire come se l’evitamento sia l’unica opzione possibile.
È importante notare che l’ansia anticipatoria può coinvolgere anche aspettative di emozioni indesiderate, come disgusto, rabbia, vergogna o rimorso, oltre ad ansia e panico. L’impulso di evitare nasce dall’aspettativa di provare tali emozioni a seguito di un presunto fallimento, perdita o evento negativo.
L’ansia anticipatoria si manifesta in modi diversi e può apparire in vari contesti, come l’evitamento fobico, la paura di rimanere soli, l’ansia da prestazione o l’insonnia.
Può essere simile alla pianificazione eccessiva di una persona con disturbo ossessivo-compulsivo per evitare situazioni temute o all’agonia di chi aspetta ansiosamente i risultati dei test.
Questo tipo di ansia può spingere anche le persone a compiere rituali per ridurre l’ansia anticipatoria, o a evitare situazioni sociali, viaggi o relazioni, alimentando preoccupazioni irrazionali sul futuro.
A livello fisico, l’ansia anticipatoria può causare tensione muscolare, mal di testa, dolore toracico, iperventilazione cronica e problemi gastrointestinali. È una delle principali cause del disturbo d’ansia generalizzato, caratterizzato da preoccupazioni eccessive e improduttive.
Come si supera l’ansia anticipatoria
Affrontare l’ansia anticipatoria richiede un approccio mirato ai fattori che la alimentano. È importante riconoscere che l’ansia è curabile e che il trattamento efficace mira a modificare il rapporto con l’esperienza interiore.
Pratiche come la creazione di una routine di rilassamento, la consapevolezza del proprio processo di pensiero e la revisione dei pensieri distorti possono aiutare a ridurre l’ansia anticipatoria.
Evitare termini polarizzanti e controllare le idee sbagliate sul controllo sono passaggi cruciali per gestire efficacemente l’ansia anticipatoria e riprendere il controllo della propria vita.
Tutto questo si può fare grazie all’aiuto di uno psicologo e alla terapia cognitivo-comportamentale. In questo modo potrai imparare a identificare i fattori scatenanti dell’ansia. Puoi anche imparare a notare schemi di pensiero malsani che distorcono la tua visione della realtà e modificarli.