Prima di analizzare dettagliatamente e calcolare l’importo della pensione attraverso esempi pratici, vogliamo anticipare che uno stipendio di 1.400 euro corrisponde a una retribuzione lorda annua di circa 26.500 euro.
Quanto si prende di pensione con uno stipendio di 1400 euro?
Come primo esempio, consideriamo un lavoratore di 67 anni con 40 anni di contributi versati. In questo caso, la pensione stimata sarebbe di circa 1.170 euro netti al mese. Con 35 anni di contributi, l’assegno pensionistico supererebbe leggermente i 1.000 euro netti mensili, mentre con 30 anni di contributi, si attesterebbe intorno agli 880 euro netti al mese.
Secondo esempio:
Immaginiamo ora un lavoratore dipendente di 67 anni, prossimo all’accesso alla pensione di vecchiaia con 40 anni di contributi. Di questi, 15 anni risalgono al periodo precedente al 1995, mentre gli ultimi 25 anni sono dal 1996 a oggi.
Il calcolo della sua pensione segue un sistema misto, considerando le regole retributive per i primi 15 anni di contributi e le regole contributive per i successivi 25 anni (dal 1996 in poi).
La prima quota si determina moltiplicando l’aliquota del 2% per gli anni di contributi fino al 31 dicembre 1995 (30%). Tale percentuale, moltiplicata e divisa per l’importo delle ultime retribuzioni, porta a un valore approssimativo di 8.400 euro.
Per la seconda quota, è necessario individuare l’importo del montante contributivo. Ogni anno di retribuzione comporta un accantonamento del 33% in un “paniere”. Applicando il 33% a 26.500 euro si ottiene 8.745 euro. Moltiplicato per 25 anni di contributi, si arriva al montante contributivo di 218.625 euro.
A questo valore va applicato il coefficiente di trasformazione, che converte il montante in pensione. A 67 anni, il coefficiente è del 5,723%. Il 5,723% di 218.625 euro corrisponde a 12.512 euro, l’importo della seconda quota.
Infine, sommando le due quote (8.400 euro e 12.512 euro), si ottiene l’importo lordo annuo di pensione: 20.912 euro, pari a circa 1.610 euro lordi al mese, corrispondenti a circa 1.170-1.200 euro netti al mese.
Terzo esempio:
Riducendo gli anni di contributi da 40 a 35 (di cui 10 fino al 1995 e 25 dal 1996 ad oggi) e mantenendo costanti gli altri parametri (età e retribuzione), seguendo la medesima formula di calcolo, otterremo una pensione lorda mensile di 18.112 euro, equivalente a circa 1.394 euro netti al mese, poco meno di 1.000 euro netti al mese.
Con un periodo di contributi di 30 anni (10 fino al 1995 e 20 dal 1996 ad oggi), la pensione lorda annua sarà di 15.610 euro, corrispondenti a circa 1.200 euro lordi al mese, poco meno di 900 euro netti al mese.
Infine, con 27 anni di contributi interamente versati dal 1996 ad oggi (contributivi puri), la pensione sarà calcolata solo con il metodo contributivo, determinando il montante contributivo (236.115 euro) e applicando il coefficiente di trasformazione (5,723%).
L’importo lordo annuale della pensione sarà di 13.513 euro, pari a circa 1.040 euro lordi al mese, corrispondenti a circa 700 euro netti al mese.
Pensione anticipata:
Se volessimo calcolare la pensione per uno stipendio di 1400 euro netti al mese, per un lavoratore prossimo alla pensione ordinaria anticipata con 65 anni di età e 43 anni di contributi, applicheremmo le stesse regole di calcolo, con un coefficiente di trasformazione inferiore (5,220%).
Ad esempio, con 16 anni di contributi fino al 1995 e 27 anni dal 1996 ad oggi, la pensione lorda annua sarebbe di 21.286 euro, equivalenti a circa 1.638 euro lordi al mese, corrispondenti a circa 1.230 euro netti al mese.
Mentre con Quota 103 (62 anni di età e 41 anni di contributi), con un coefficiente di trasformazione ridotto al 4,770% e un’anzianità contributiva suddivisa in 16 anni fino al 1995 e 26 anni dal 1996 ad oggi, la pensione lorda annua sarebbe di 19.806 euro, pari a circa 1.524 euro lordi al mese, intorno ai 1.100 euro netti al mese.