Giuseppe Conte interviene sulla campagna elettorale in Sardegna e lo fa colpendo direttamente il Governo Meloni e il governo di centrodestra uscente, considerati responsabili del disastro della sanità.

Non risparmia nessuno il leader del Movimento 5 Stelle, che oggi – 16 febbraio – era in Sardegna per sostenere la candidatura della deputata pentastellata Alessandra Todde, candidata unitaria del centrosinistra e sostenuta anche dal Partito Democratico. Attacca il Governo e attacca la premier responsabile di non ascoltare il “grido dei più deboli”

Conte in Sardegna per sostenere Todde fa appello a voto utile: “Chi vota Soru favorisce il centrodestra”

La Sardegna è la prima delle cinque regioni al voto a recarsi alle urne. Si voterà il 25 febbraio e i prossimi giorni saranno decisivi per le sorti della campagna elettorale, lo sa bene l’ex Presidente del Consiglio che ha lanciato un appello al “voto utile” agli elettori sardi, invitando a votare Alessandra Todde e a non disperdere i voti del centrosinistra votando Soru, ex governatore della regione e candidato in solitaria.

“E’ un fatto oggettivo che chi vota per Soru favorisce il centrodestra perché sicuramente quei voti non porteranno Soru in consiglio regionale ma potranno favorire il centrodestra, favoriranno Truzzu”.

Ha detto Giuseppe Conte che poi ha chiarito:

“A me non piace parlare di voto utile perché il voto dei cittadini è sempre utile. Quindi è bene che tutti vadano a votare”.

Regionali, la denuncia di Conte: “Grido di dolore della Sardegna per sanità disastrata”

Il leader pentastellato ha poi cavalcato l’onda di una tematica che sarà un po’ il leitmotiv di tutte le prossime campagne elettorali, ovvero, il disastro della sanità pubblica, un problema che riguarda soprattutto le regioni del Mezzogiorno e le isole.

“La sanità in Sardegna è disastrata. Dall’isola parte un grido d’allarme, di disperazione e di dolore che si leva in tutta Italia”,

ha accusato Conte che poi ha aggiunto:

“Oggi in Sardegna abbiamo incontrato persone che per una visita pediatrica devono percorrere 150 chilometri in auto, per un esame radiologico devono attendere 500 giorni. Non possiamo andare avanti così”

ha dichiarato Conte.

“Abbiamo bisogno di un governo nazionale e di governi regionali che abbiano a cuore il tema della sanità”.

Il leader del Movimento 5 Stelle ha poi sottolineato come il Governo non abbia – a suo dire – imparato nulla dall’esperienza della pandemia e anziché pensare al bene dei cittadini italiani si concentra sulla

“Commissione parlamentare Covid per attaccare me, Roberto Speranza e gli altri ex ministri”.

Chiaro riferimento all’istituzione tra le polemiche della Commissione Covid in Parlamento per far luce su quanto accaduto in pandemia.

Conte: “Meloni esca da Chigi e ascolti dolore dei più deboli”

“Piuttosto di fare favori alla banche, Meloni incontri i cittadini. Quando si sta a Chigi bisogna continuare a parlare con i cittadini, io l’ho fatto e lo deve fare anche lei.”

Non è soft l’intervento dell’ex Presidente del Consiglio nella campagna elettorale sarda, come non è soft quando si tratta di criticare il Governo e Giorgia Meloni a cui Conte consiglia di stare in mezzo alla gente per ascoltarne il grido di dolore.

“Io dico a Giorgia Meloni: cerca di stare in mezzo alla gente e  di ascoltare il grido di dolore e di allarme di tutte le fasce sociali della popolazione e si renderà conto di un Paese che soffre e che è in difficoltà. Noi stiamo andando incontro a un disastro economico e sociale”. 

Da Giuseppe Conte è infine arrivato un invito al voto ai sardi:

“Auspichiamo che ci sia la possibilità di voltare pagina. Crediamo che Todde sia la candidata più indicata per competenza e capacità. Alessandra interpreta una voglia di cambiamento di tante forze civiche”.