Emendamento o no, Alternativa Popolare si presenterà alle Elezioni Europee. Ad assicurarlo è il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi che quella mossa di Fratelli d’Italia proprio non l’ha digerita. E con lui tante persone che seguono Alternativa Popolare e sono pronte a farlo anche in Europa. “Quell’emendamento presentato ora e in quel modo è una cosa fuori di testa, anti-democratica che non ha nulla a che vedere con la politica“, le prime parole di Stefano Bandecchi che da ventiquattrore è rientrato con tutti i crismi da Sindaco di Terni dopo aver ritirato le dimissioni presentate qualche giorno fa per smuovere il suo partito ma anche per vedere le reazioni delle opposizioni.

Bandecchi: “Emendamento di Fdi? Un conto è essere governati da persone intelligenti, un altro da ladruncoli”

Non è tanto quanto e cosa c’è scritto nel testo dell’emendamento di Fratelli d’Italia, ma è il modo con cui è stato portato avanti e presentato, soprattutto per la tempistica, anche perché ci sono delle modalità e un iter da seguire per presentare le liste per le elezioni europee e qui Fratelli d’Italia ha giocato un po’ troppo con il potere. Ed è per questo che il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi non ci sta e attacca senza mezzi termini, sia l’emendamento sia chi lo sta portando avanti: “L’hanno presentato e per quello che c’è scritto e per quello che si pretende, non c’è altro che pensare e dire che si tratta di un governo di destra pericoloso e poco democratico, senza pensare che a sinistra sono incompetenti e nessuno dice nulla

Per Stefano Bandecchi questo emendamento, che sostanzialmente obbliga Alternativa Popolare e altri partiti a raccogliere 180 mila firme per presentare la lista e poco importa che ci siano partiti, come Ap ad esempio, che abbiano una vera e propria esenzione perché iscritti al Partito Popolare Europeo come da sentenza della Corte Costituzionale del 1979 e confermata nel 2017. E per il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi è una cosa fatta proprio contro Alternativa Popolare: “E’ una cosa che non doveva nemmeno venire fuori, non doveva nascere e tanto mai pensata. C’è una cosa che fa sorridere, la Bonino, che aveva preso il 2,8% non può presentare la sua lista, ma Lupi, che ha preso lo 0,9%, a cui hanno regalato posti a sedere in Parlamento, sì. E non è una cosa assurda? Se un governo accetta questa tipo di situazione non è democratico, anzi ha qualcosa di molto pericoloso“.

Un discorso legato anche alla riforma costituzionale che Fratelli d’Italia sta portando avanti, ovvero il Premierato e qui il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi va giù duro: “E’ la dimostrazione forte che c’è qualcosa di pericoloso nell’aria, anche perché una cosa è essere comandati da persone intelligenti un’altra è da ladruncoli, quali questi sono. Si presentano con facce pulite e sorridente, ma hanno tutte le intenzioni di “orbanizzare” l’Italia, credo proprio ci sia la voglia di “orbanizzazione” del governo italiano. E’ talmente evidente, come è talmente evidentemente che l’emendamento di Fratelli d’Italia è contro di noi. Ed è anche e soprattutto questo un modo di ragionare di Orban e non capisco solo come l’Europa non abbia capito davvero chi sia e cosa è Orban e se lo tiene, uno così non dovrebbe far parte dell’Europa

Sulle elezioni europee, sull’iter da seguire e su quello che succederà, il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi è talmente determinato che va avanti per la sua strada, senza alcun timore. Alternativa Popolare sa quello che vuole fare e come vuole farlo e Bandecchi lo spiega: “Emendamento o meno, noi ci presenteremo comunque alle elezioni mica possiamo accettare questa minchiata, anche perché l‘Europa è dalla nostra parte. Male che vada faremo ricorso alla Corte Costituzionale, anche se, essendo amanti delle regole, ci stiamo già organizzando per raccogliere le firme. Certo, diventa antipatico dover fare quello che non si doveva fare, ma raccoglieremo 180.000 firme, ovviamente mi domando, e dovrebbero farlo in tanti vedendo quello che può succedere, come si può fare una cosa che, solitamente, si dovrebbe fare in sei mesi in meno di due mesi se non anche meno (se l’emendamento passa da Senato a Camera e poi andrà in Gazzetta Ufficiale ci vorranno almeno 30 giorni ndr), assurdo, come può un governo che si dice democratico portare avanti una cosa del genere, per questo chi presenta questo emendamento è un governo, un partito e una maggioranza molto, ma molto pericolosa per la nostra nazione”.

“E mi fa specie che tanti stiano zitti e non dicano nulla – ammonisce Stefano Bandecchi -. Se, e dico se, ed è un gioco perché a me una cosa così anti-democratica non l’avrei mai pensata, avessi detto o fatto io una cosa simile, cosa si sarebbe detto? Anche e soprattutto per queste Alternativa Poplare fa politica, ma quella sana e leale, non questa roba qui…“. E su questo il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi ha ragione ed è proprio difficile dargli torto.