Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricorda il coraggio di Alexei Navalny e commenta la tragica morte del dissidente russo, imprigionato dal 2021 nel carcere russo di Kharp, avvenuta il 16 febbraio 2024.
Le parole del Presidente Mattarella in ricordo di Alexei Navalny
Sergio Mattarella ha commentato la morte di Alexei Navalny, il nemico numero uno di Putin e del Cremlino, deceduto – secondo quanto riportato dalle fonti di informazioni russe a causa di una trombosi – mentre si trovava prigioniero nel carcere di Kharp.
Il Presidente della Repubblica ha elogiato e ricordato il coraggio di Navalny e in merito alla sua scomparsa, resa nota il 16 febbraio 2024, ha dichiarato:
“Per le sue idee e per il suo desiderio di libertà Navalny è stato condannato a una lunga detenzione in condizioni durissime. Un prezzo iniquo e inaccettabile, che riporta alla memoria i tempi più bui della storia. Tempi che speravamo di non dover più rivivere”.
Mattarella: “La morte di Navalny riflette i tempi bui in cui viviamo”
Il Presidente Mattarella, riflettendo sui tempi bui e pericolosi in cui si trova l’Occidente e ha proposito della morte di Alexei Navalny poi ha aggiunto:
“La morte di Alexei Navalny nel carcere russo di Kharp rappresenta la peggiore e più ingiusta conclusione di una vicenda umana e politica che ha scosso le coscienze dell’opinione pubblica mondiale”.
E poi ha concluso:
“Il suo coraggio resterà di richiamo per tutti. Esprimo alla famiglia di Alexei Navalny il cordoglio e la vicinanza della Repubblica italiana”.