L’ultima strage sul lavoro ha sconvolto Firenze. Il crollo del cantiere del supermercato Esselunga di via Mariti ha provocato la morte di tre operai e ferendone altri tre. Due lavoratori risultano ancora dispersi sotto le macerie. E mentre sono in corso le ricerche, i sindacati proclamano lo sciopero nazionale e il sindaco il lutto cittadino previsto per domani.
Crollo di Firenze, sindacati: “sciopero nazionale” e lutto cittadino
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha emesso un’ordinanza che prevede nella giornata di domani il lutto cittadino, in seguito alla tragedia che si è consumata oggi nel cantiere dell’Esselunga di via Mariti. Nella nota si legge:
Raccogliendo lo spontaneo sentimento dei cittadini per manifestare in modo tangibile e solenne il dolore della città, così profondamente ferita dall’accaduto. La cittadinanza tutta ad esprimere il proprio cordoglio ed essere vicina alle famiglie così duramente colpite nei loro affetti, osservando almeno un minuto di silenzio alle ore 15:00 nella giornata di domani sabato 17 febbraio
Per domani, 17 febbraio, le bandiere degli edifici pubblici della città toscana saranno abbassate a mezz’asta e i veicoli del trasporto pubblico saranno corredati di segni di lutto. Il sindaco presenzierà alle 15:00 in piazza della Signoria per osservare il minuto di silenzio per le vittime, insieme ai cittadini che vorranno partecipare.
Nell’ordinanza, inoltre, si invitano:
Tutti gli esercizi commerciali ad esporre nel corso della giornata nelle proprie vetrine un segno di lutto; gli organizzatori pubblici di manifestazioni o spettacoli ad annullare, ovvero rinviare, in segno di rispetto, gli eventi programmati nelle intere giornate del 17 e 18 febbraio; le scuole superiori a promuovere, non appena possibile, in accordo con le autorità scolastiche competenti, autonomi momenti di riflessione e di approfondimento sul tema della sicurezza sul lavoro.
L’assessorato allo sport si è accodato a quanto stabilito dal sindaco Nardella e invita tutte le federazioni sportive, enti di promozione sportiva e società sportive a osservare il minuto di silenzio all’inizio di ogni competizione di qualsiasi disciplina sportiva in programma per tutto il weekend.
I sindacati Fiom, Uilm, Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero nazionale per mercoledì 21 febbraio di 2 ore.
La rabbia dei sindacati: “Troppi morti sul lavoro e di lavoro”
Nel proclamare lo sciopero, i sindacati hanno anche voluto manifestare la propria vicinanza e sostegno alle famiglie delle vittime, ma ribadiscono la tragicità dell’ennesima strage di lavoratori:
È l’ennesima tragedia che colpisce i lavoratori in continuità purtroppo con la lunga catena di morti sul lavoro che quotidianamente registriamo lungo tutto il territorio nazionale. Nell’esprimere il cordoglio e la vicinanza di tutti i metalmeccanici alle famiglie degli operai deceduti siamo ancora una volta a denunciare un sistema di appalti e subappalti che non garantisce il rispetto delle norme a tutela della salute e sicurezza. Il nostro grido di allarme è ormai da troppo tempo inascoltato, non è più possibile rimandare, il lavoro e la sicurezza devono tornare al centro del dibattito politico, vanno trovate soluzioni e non parole
Intervistata al programma “Il confronto” alla Rai, il segretario della Cisl, Luigi Sbarra ha dichiarato che:
A Firenze oggi si è consumata l’ennesima, agghiacciante, tragedia nei luoghi di lavoro. L’auspicio è che la magistratura accerti immediatamente le responsabilità, ma questo impone che il tema della salute e sicurezza sul lavoro venga considerato una vera grande priorità nazionale. Dobbiamo fermare questa carneficina quotidiana nei luoghi di lavoro assumere più ispettori sui luoghi di lavoro, incrociare banche dati. Va costruito attraverso il dialogo e il confronto un grande piano nazionale finalizzato a contrastare questa lunga scia di sangue
Le reazioni della politica
Messaggi di cordoglio anche dal mondo politico. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca ha detto:
Dolore e sgomento sono i sentimenti che provo nel seguire la vicenda del terribile incidente sul lavoro avvenuto a Firenze, dove hanno perso la vita diversi operai e ci sono feriti e dispersi. Alla comunità fiorentina e toscana giunga la vicinanza dell’intera Giunta del Lazio
A lui si accoda il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, addolorato per la perdita delle famiglie delle vittime:
Roma si stringe al dolore dei familiari delle vittime e a tutta la comunità fiorentina, per il tragico incidente sul lavoro a Firenze che ha coinvolto diversi operai. Grazie ai vigili del fuoco e a quanti sono impegnati in queste ore nelle operazioni di soccorso.
Cordoglio dai deputati di Forza Italia, dei quali si fa portavoce Paolo Barelli:
A mio nome e da parte e dei deputati di Forza Italia esprimo il profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie degli operai che hanno perso la vita questa mattina, a Firenze. Purtroppo, ancora una volta, siamo costernati per la morte di persone sul posto di lavoro. Una piaga, quella delle morti bianche, che per tutti noi deve essere una assoluta priorità: è inaccettabile, nel 2024, perdere la vita in questo modo. Quanto abbiamo fatto non basta, dobbiamo raddoppiare gli sforzi e lavorare sulla prevenzione affinché la sicurezza sia garantita, sempre. Auspico che al più presto si faccia chiarezza sulle cause che hanno portato a questa nuova tragedia, per dare giustizia a chi ha perso i propri cari
Queste le parole di Annamaria Furlan, senatrice del Partito Democratico e componente della commissione Lavoro:
Profondo cordoglio per la tragedia sul lavoro di Firenze. È impensabile che ancora oggi si possa morire in un cantiere. Da mesi chiediamo al Governo di passare dalle parole ai fatti. Servono risorse per la sicurezza di lavoratrici e lavoratori. Le tragedie quotidiane nascono da leggi sbagliate e dalle gare al ribasso, dalla carenza inaccettabile di ispettori del lavoro, che è una vergogna per tutto il Paese
Vicinanza, ma anche profonda critica dal deputato dem Emiliano Fossi, componente della commissione Lavoro e segretario del Pd Toscana:
Quella che Firenze vive oggi, è una delle più gravi stragi sul lavoro di sempre in Toscana. Ci stringiamo intorno alle famiglie delle vittime, auguriamo che i feriti possano guarire al più presto e speriamo per i dispersi. Questo pomeriggio saremo davanti alla prefettura, al presidio dei sindacati e abbiamo rivolto l’invito a esserci a tutti i nostri iscritti.
Ovunque ci giriamo nelle nostre città, tutto ciò che vediamo, case, strutture e infrastrutture, è frutto del lavoro di operai, una grande categoria di lavoratori a cui dobbiamo maggiori tutele. Le deve la politica tutta, senza distinzioni. Serve mettersi davvero intorno a un tavolo con i sindacati, ascoltarli e apportare tutte le modifiche legislative e gli stanziamenti che servono.
Occorre, in primis, che il governo sia parte attiva di questo percorso, pertanto stiamo intraprendendo iniziative parlamentari in queste ore. Non ci sono altre soluzioni. Ce lo dicono i numeri drammatici delle morti sul lavoro. I contorni della strage di Firenze saranno definiti dalle autorità competenti. Ma ormai, da anni, i sindacati ci evidenziano quelle che sono le criticità.
Servono investimenti per dotare il sistema di controllo di più personale, vigilanza su contratti regolari e attinenti alle mansioni, condizioni di lavoro che consentano il rispetto delle regole, formazione, limiti ai subappalti
Sulla stessa scia, l’Area Democratica per la Giustizia, che in una nota denuncia il gravissimo episodio e auspica sanzioni adeguate per i responsabili:
Anche oggi ennesima notizia di un gravissimo incidente sul lavoro. Questa volta a Firenze. Non si contano più i morti ed i feriti. Non servono nuovi reati o nuove pene. Serve una vera cultura ed una vera azione di prevenzione. I controlli per la sicurezza nei luoghi di lavoro non devono essere considerati meri adempimenti amministrativi o peggio come un intralcio per le imprese o per l’esecuzione di opere pubbliche o private.
Devono invece essere il momento in cui lo Stato verifica le condizioni di lavoro, prescrive lo soluzioni migliori per prevenire le disgrazie, sanziona chi viola le leggi, protegge i suoi cittadini nello svolgimento del lavoro, posto dall’articolo 1 della nostra Costituzione a fondamento della nostra Repubblica
AreaDg ribadisce la necessità di magistrati specializzati, che “con risorse adeguate possano accertare, in tempi rapidi e eventuali responsabilità con certezza. Perché la vita e la salute vengono prima del profitto delle imprese e della velocità di esecuzione delle opere“.