Antonio Tiberi chiude in terza posizione l’unica tappa della Vuelta Andalucia prevista per questa edizione, la frazione a cronometro di 5 km con partenza e arrivo ad Alcaudete. La protesta degli agricoltori ha letteralmente messo in ginocchio la corsa spagnola: nei giorni scorsi sono saltate le prime due tappe, oggi si è riuscito a far correre i partecipanti in una cronometro improvvisata, in quanto inizialmente non era prevista ma si è resa necessaria per far fronte all’emergenza. Proprio oggi, il comitato organizzatore della Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista Del Sol ha reso noto che non ci sono le condizioni di sicurezza per far svolgere la gara anche domani e dopodomani. Di conseguenza, quella che doveva essere una gara a tappe di cinque giorni, si è trasformata in un’unica cronometro.

Vuelta Andalucia: Van Gils vince, Tiberi terzo

La Vuelta Andalucia non si è potuta svolgere correttamente a causa della protesta degli agricoltori che sta paralizzando tutta Europa: non è la prima volta che il ciclismo è vittima di quanto sta accadendo, visto che in Francia è saltata la prima frazione dell’Etoile de Besseges per gli stessi motivi. In quella circostanza, però, il comitato organizzatore aveva assicurato fin dalle prime ore che le altre frazioni si sarebbero potute svolgere, il quanto si sarebbe lasciata la zona considerata più “calda” dal punto di vista delle proteste. Alla Vuelta Andalucia le cose sono invece andate tutte male: il comitato organizzatore aveva previsto una tappa a circuito per domani, ma le forze di polizia scarseggiano, di conseguenza non è possibile garantire la chiusura delle strade interessate dal passaggio della gara. A poco è servito lo stravolgimento, almeno sulla carta, della frazione di domani: la Guardia Civil è troppo impegnata nel contenere la protesta degli agricoltori, quindi non si hanno forze sufficienti da mettere in campo per chiudere le strade e garantire la sicurezza dei corridori.

Vittoria belga in Spagna

I corridori hanno affrontato quest’oggi la cronometro della Vuelta Andalucia senza bici da cronometro, in quanto non era prevista una prova contro il tempo alla vigilia della corsa. La gara è stata vinta dal belga Maxim Van Gils, portacolori della Lotto Dstny, con il tempo di 8’17”. A dieci secondi di distacco hanno chiuso lo spagnolo Juan Ayuso, portacolori della UAE Team Emirates, e Antonio Tiberi, che è terzo al traguardo. Antonio Tiberi alla Vuelta Andalucia era particolarmente atteso, in quanto era l’esordio stagionale del giovane corridore della Bahrain-Victorious, che quest’anno affronterà il Giro d’Italia come capitano. Al via della prova contro il tempo c’era anche Damiano Caruso, compagno di squadra di Antonio Tiberi: il siciliano ha ottenuto la tredicesima posizione. E’ chiaro che una singola cronometro, per di più corsa senza le bici e il resto dell’attrezzatura adatti a una prova contro il tempo, non dice nulla riguardo la condizione di forma dei corridori: per i partecipanti sarebbe stato importante testarsi su più giorni di gara, al fine di testare la propria condizione dopo il lungo inverno e i primi impegni stagionali. Per Tiberi e Caruso, tra l’altro, questa corsa segnava il loro esordio nella stagione 2024.

Mentre va in archivio questa edizione anomala della Vuelta Andalucia, la stampa spagnola lancia dei sospetti sulla possibilità che la protesta degli agricoltori possa essere stata presa come una sorta di pretesto, da parte del comitato organizzatore, per non far disputare tutta la corsa. A detta dei media iberici, infatti, il comitato organizzatore della Vuelta Andalucia avrebbe delle difficoltà finanziarie non indifferenti.