Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi ha annunciato ufficialmente la revoca delle dimissioni, nella mattinata di oggi, 16 febbraio 2024. Attraverso una breve comunicazione indirizzata al presidente del consiglio comunale e notificata per conoscenza al prefetto, Bandecchi ha dichiarato la revoca delle dimissioni, formalizzate il 9 febbraio e registrate presso il protocollo del Comune di Terni. La nota, pubblicata in modo conciso sul sito del comune di Terni, non fornisce ulteriori dettagli sulla decisione presa dal sindaco.
Terni, Bandecchi ritira le dimissioni
Stefano Bandecchi ha confermato il ritiro delle dimissioni e ha sottolineato che la decisione non è stata influenzata dal suo partito, ma piuttosto dalle opposizioni. Il segretario di Alternativa Popolare ha dichiarato: “Non sono stati i miei a convincermi, ma le opposizioni. Troppi incompetenti, troppe parole spese al vento: non posso lasciare la città in mano a questi animali”.
Perché Bandecchi si era dimesso?
Le dimissioni erano state motivate da Bandecchi con l’intento di riorganizzare il suo partito, Alternativa Popolare, a Terni, dove gode di una vasta maggioranza in consiglio comunale e ha il supporto di tutti i membri della giunta. Due giorni dopo l’annuncio delle dimissioni, i sostenitori di Bandecchi avevano annunciato in conferenza stampa, guidati dal vice sindaco Riccardo Corridore, che avrebbero firmato un documento chiedendo al sindaco di restare, impegnandosi a fronteggiare alcune criticità interne al partito.
Successivamente, il coordinatore provinciale di Alternativa Popolare, Lorenzo Filippetti, aveva rassegnato le dimissioni, seguito da una conferma decisa da Bandecchi durante un consiglio comunale turbolento il lunedì successivo, in cui aveva ribadito la sua decisione e le motivazioni alla base, polemizzando con le opposizioni.
Il giovedì successivo, le minoranze di centrosinistra, in una conferenza stampa unitaria, avevano espresso dubbi sulle dimissioni di Bandecchi, criticandolo per “l’irresponsabilità verso la città e l’istituzione comunale”. Infine, venerdì è giunto l’ultimo sviluppo temporale: il ritiro ufficiale delle dimissioni.