Il conto deposito rappresenta un prodotto finanziario che consente di depositare fondi per un periodo di tempo prestabilito, ottenendo in cambio interessi. Tuttavia, quale sia il rendimento di un conto deposito e quali siano i tassi attuali, specialmente dopo le recenti decisioni della BCE in merito ai tassi di interesse, sono domande di interesse. In questo articolo, analizzeremo i rendimenti proposti dai migliori conti deposito a 3, 6 e 12 mesi, considerando un investimento di 25.000 euro.
Quanto guadagno se investo 25.000 euro in un Conto deposito?
Consideriamo un investitore con 25.000 euro disponibili per qualche mese. Può scegliere di lasciare i fondi sul conto corrente o investirli in un conto deposito.
- Supponiamo un periodo di investimento di 3 mesi, dove il miglior conto deposito offre un rendimento lordo annuo del 4,75%, generando un guadagno di circa 181 euro.
- Se estendiamo il periodo di investimento a 6 mesi, il guadagno stimato sarà di 367 euro.
- Infine, per un investimento di un anno, il rendimento offerto dal miglior conto deposito raggiungerà circa 782 euro.
Ovviamente, estendere il periodo di investimento a 5 anni comporterebbe un aumento significativo dei guadagni grazie all’interesse composto. Per investimenti a lungo termine, è possibile considerare anche i Buoni del Tesoro poliennali (BTP).
Come funziona un Conto deposito?
Il conto deposito, una variante del conto corrente, è progettato per preservare e far crescere i risparmi nel tempo. A differenza del tradizionale conto corrente, il conto deposito non supporta operazioni di pagamento o prelievo, focalizzandosi esclusivamente sul deposito e il ritiro di fondi. Inoltre, è garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, assicurando un rimborso fino a 100.000 euro per ogni titolare in caso di fallimento della banca.
Il funzionamento del conto deposito è semplice: si effettua un deposito, che può essere vincolato o libero, e la banca corrisponde interessi. Oltre al tasso di interesse, indicatore principale del rendimento, è importante considerare la durata del deposito e le eventuali spese di apertura, gestione e chiusura del conto. Inoltre, è necessario calcolare l’imposta di bollo, pari al 2 per mille sul valore medio annuo del deposito, a meno che la banca non la copra.