Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Como, fa il suo esordio in Serie A contro il Napoli a soli 18 anni contro il Napoli. Piede destro naturale, nel corso della sua carriera ha giocato prima come terzino, avendo la capacità di agire con la stessa qualità su entrambe le fasce, per poi essere spostato a centrocampo nel ruolo di mediano. Nel passaggio alla Sampdoria si consacra e vive tre stagioni da protagonista, vincendo una Coppa Italia memorabile, la prima nella storia del club blucerchiato. Col Verona di Bagnoli si posiziona in modo stabile davanti alla difesa e dopo due anni si trasferisce alla Juventus. Due società che in questo weekend si affronteranno allo stadio Bentegodi. Per commentare Verona-Juventus, Galia è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Verona-Juventus, Galia a Tag24
Un match che la Juventus è obbligata a vincere, per provare a tornare in corsa scudetto, calmare gli animi dei tifosi delusi e placare le critiche nei confronti di mister Allegri. Il passo falso fatto contro l’Empoli e la sconfitta arrivata contro l’Udinese hanno fatto riemergere l’hashtag ‘Allegri out’, oltre a compromettere il secondo posto. I bianconeri stanno affrontando un momento di difficoltà e nel frattempo la squadra di Inzaghi continua a volare, mentre quella di Pioli vive il momento migliore dall’inizio dell’anno. La Vecchia Signora non era partita per vincere il titolo, ma senza coppe europee si è trovata quasi costretta ad alzare rapidamente l’asticella. Tutti i nodi però, prima o dopo, vengono al pettina, ma adesso è tempo di rispondere sul campo. Per commentare la prossima gara di campionato, Verona-Juventus, Galia, che nel corso della sua carriera ha vestito entrambe le maglie, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Una per tornare in corsa per il titolo, l’altra per la lotta salvezza. Che partita sarà quella tra Verona e Juventus?
“Sarà una partita importante per il Verona che ha assoluto bisogno di punti. Da parte della squadra di Baroni mi aspetto una gara più tattica, ma la Juventus, da parte sua, sente il Milan con il fiato sul collo e deve difendere il secondo posto e provare ad avvicinarsi all’Inter. La cosa positiva è che il posto in Champions mi sembra quasi assodato, visto che le prime tre hanno già un buon distacco dal quarto posto. In palio comunque ci sono punti importanti e i bianconeri non stanno vivendo un buon momento. Affronteranno una formazione che ha fame, che lotta per non retrocedere e ha tutte le carte in regola per salvarsi”.
Il distacco dall’Inter, quando mancano ancora così tante giornate, è una delusione per i tifosi juventini, nonostante il club non sia partito per vincere lo scudetto. E’ comprensibile?
“Lo è perchè quando tifi una suqadra come la Juventus hai sempre la speranza di vincere. Ora per l’Inter torna anche l’impegno in Champions e potrebbe lasciare qualche punto per strada anche se negli ultimi anni hanno fatto vedere una grande crescita. Poi con lo scontro diretto ha una vantaggio importante. Inzaghi ha trovato il giusto equilibrio, anche per affrontare tanti impegni. La Juventus è stata la squadra da scoprire ed Allegri è stato bravo a far emergere i giovani. Ora deve mantenere il secondo posto e continuare su questa scia. La qualificazione in Champions è sempre stato l’obiettivo stagionale”.
Eppure sono tante le polemiche nei confronti di Allegri, sia per il presente che per il futuro. Cosa ne pensi?
“A Torino sono abituati a vedere i risultati, anche senza il bel gioco. E’ questa la cosa essenziale. Purtroppo non sempre il bel gioco porta punti e Allegri è uno che mira molto all’essenzialità. Poi ci sono partite in cui la squadra non si esprime al meglio e non riesce a fare punti. Nascono così le critiche. Però parliamo di un allenatore conosciuto, che sa perferramente come ragiona la società”.
Da un allenatore all’altro, Baroni ha trovato tante difficoltà e ha dovuto far fronte a tantissime cessioni. Ti sta piacendo il suo operato?
“Per esperienza personale, penso che stia facendo un grande lavoro. E’ arrivato in una società sapendo di avere un certo tipo di squadra, che poi gli è stata praticamente smantellata. Lui è stato bravo a ripartire, senza mai arrendersi. Ora deve mettere tutti in condizione di rendere al massimo e deve far integrare i nuovi. Se riesce salvarsi, nonostante tutto, sarebbe un bel miracolo sportivo”.
Nonostante tutte le difficoltà, i bianconeri partono favoriti?
“Certo, sempre, anche perchè tutti quei punti di distacco hanno un significato. Questa differenza c’è sempre stata negli ultimi anni. Nelle gare secche però può succedere di tutto, lo abbiamo visto anche la scorsa settimana con l’Udinese che ha vintro una gara che nessuno si aspettava. Bisogna sempre stare attenti, concentrati e curare ogni particolare. Non si può mai abbassare il ritmo”.