‘Il condor‘ Massimo Agostini inizia la sua carriera tra i professionisti grazie al Cesena, club con cui si forma sin dalle giovanili. Attaccante completo, veloce e dotato di buona tecnica, dopo tre stagioni da protagonista tra Serie A e Serie B, viene acquistato dalla Roma e fa il definitivo salto di qualità. Nella Capitale vive due stagioni, tra il 1986 e il 1988, prima di tornare in bianconero per poi passare al Milan. Per commentare il momento dei giallorossi, il prossimo impegno di campionato e la sfida di ieri, Feyenoord-Roma, Agostini è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Feyenoord-Roma, Agostini a Tag24

Non male anche l’esordio europeo per Daniele De Rossi che ritrova il pari, grazie alla rete siglata di Lukaku, dopo essere andato sotto in Olanda contro il Feyenoord. Ora la qualificazione passerà per il match dello stadio Olimpico, in programma il prossimo giovedì 22 febbraio alle ore 21.00. Per passare il turno i giallorossi dovranno battere il club di Rotterdam: un’impresa possibile. Nel frattempo però, capitan Pellegrini e compagni dovrano archiviare rapidamente le fatiche europee per tornare subito con la testa al campionato. Domenica giocheranno di nuovo fuori casa, impegnati nella gara delle ore 18.00 contro il Frosinone. Per commentare la corsa dei giallorossi in Serie A e il futuro di De Rossi, ripartendo da Feyenoord-Roma, Agostini, che nella sua carriera ha vestito la maglia del club capitolino, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Esordio di De Rossi in Europa League da allenatore, che gara è stata?

“Penso che la Roma abbia fatto una buona partita, dimostrando ancora di essere una squadra viva. In alcuni momenti ha avuto il pallino del gioco in mano, con idee chiare. In più sto vedendo un Dybala diverso nel modo di stare in campo, che non si spegne e mantiene lo stesso ritmo per tutto il match. Mi sembra più motivato, lo vedo lucido, sta bene sia fisicamente che mentalmente. L’esordio di Daniele nelle Coppe non era facile, ma ha idee chiare e questo è un buon segno per la squadra, la società e la tifoseria. A parte il secondo tempo con l’Inter, in queste cinque gare ha dimostrato di aver impostato alla grande il lavoro. Il mister è sulla buona strada, con gli elementi giusti può fare qualcosa di interessante”.

E’ una Roma effettivamente rinata dal suo arruvo in panchina. Come te lo spieghi un cambiamento così radicale?

De Rossi è un emblema per questa squadra. Dopo Totti a Roma c’è lui e quando ha dato l’addio al calcio aveva promesso che sarebbe tornato. E’ uno di spessore, che si fa ascoltare all’interno dello spogliatoio. Mi è capitata più o meno la stessa cosa quando ero al Milan e sentivo parlare Baresi. Nei suoi confronti c’è rispetto misto a tensione. De Rossi ha una personalità forte, è un allenatore credibile per ciò che dice e che fa. Penso che questi ragazzi lo stiano seguendo nel modo giusto. Lui ha dimostrato di avere le idee ed evidentemente gli sta dando le indicazioni giuste per poter migliorare e per portare continuità di gioco e di risultati. Prima era tutto troppo altalenante”.

Secondo te può giocarsi le chance per essere confermato sulla panchina della Roma?

“Son convinto di sì, perchè conosce l’ambiente, lo spogliatoio ed è stimato sia come persona che come allenatore. Non manca tantissimo alla fine dell’anno, ma ha a disposizione abbastanza partite per dimostrare alla società che può rimanere. Il suo contributo può essere interessante e nuovo”.

Ieri trova il gol Lukaku, che ultimamente è stato un pò criticato perchè tende a scomparire nei big match. Da attaccante ad attaccante, che ne pensi?

“A Roma, e in tutte le piazze di questo livello, se un attaccante non segna per qualche gara arrivano le critiche. Lukaku però non si può discutere. A parte nella sua parentesi di ritorno al Chelsea, ha sempre fatto valanghe di gol. Bisogna avere pazienze e fiducia. Son convinto che fino a qualche settimana fa c’era anche un pò di confusione, mentre ora c’è chiarezza. La continuità di gioco che gli sta dande De Rossi sarà utile per l’attacco e per Lukaku. Ha colpi importantissimi che possono servire sia per la corsa Champions che per la Coppa europea”.

Frosinone-Roma

Domenica la gara contro il Frosinone. Che Roma sarà?

“La Roma ha dimostrato di saper affrontare le squadre medio basse e quelle di alta classifica con la stessa mentalità. Mi aspetto che non abbassino la guardia, perchè può diventare una gara scorbutica. Penso che questa sia l’impostazione che gli ha dato De Rossi dal suo arrivo in panchina e credo che vedremo lo stesso approccio anche domenica pomeriggio”.