Kristen Stewart Rolling Stone rock’n roll… non tanto inteso come genere musicale quanto nel senso lato del termine, che ben racchiude l’impatto delle parole e delle foto che l’attrice americana ha sfoderata nell’ultimo discusso servizio fotografica della nota rivista. Il titolo già dice molto: “Voglio fare la cosa più gay che abbiate mai visto“. E la copertina, che sta rimbalzando di bacheca in bacheca, la ritrae con un look alquanto androgino. Ecco come nasce quest’idea e come la commenta la stessa attrice statunitense.
Kristen Stewart Rolling Stone, il servizio fotografico
Tutto nasce dall’ultima cover del magazine dove si vede l’attrice della saga di “Twilight” che posa indossando solo un gilet di pelle e un paio di sospensori, nei qual infila la mano in maniera allusiva. Se l’impatto visivo, già di per sé forte, non fosse chiaro, ecco come lo spiega la ragazza:
“Se ho passato tutta la saga di ‘Twilight’ senza mai finire in copertina su ‘Rolling Stone’ è perché erano i maschi i sex symbol. Ora voglio fare la cosa più gay che abbiate mai visto nella vita. Se potessi farmi crescere dei baffi, della peluria addominale pelvica e sbottonarmi i pantaloni, lo farei. Ragazzi, mi dispiace, ma mi sbattono costantemente in faccia i loro peli pubici.”
Non esattamente dichiarazioni leggere per l’ex storica di Robert Pattinson, molto apprezzato anche come Batman.
Il coming out di Kristen Stewart
Il coming out della Stewart risale al 2017 durante un monologo al “Saturday Night Live”. In queste recente servizio su Rolling Stone ha dato maggiori dettagli su quell’uscita. Ha infatti spiegato che a ispirarla fu l’allora Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump che nel 2012 aveva fatto dei tweet offensivi nei suoi confronti dopo la sua separazione da Robert Pattinson. Ecco cosa disse in merito nel monologo:
“Donald, se non ti piacevo allora, probabilmente non ti piacerò più adesso. Perché sto presentando il SNL e sono così gay, amico.”
Il nuovo film in uscita
Kristen Stewart tornerà presto nei cinema con il suo nuovo film, “Love Lies Bleeding“, diretto da Rose Glass in cui la donna interpreta la manager di una palestra che viene travolta dalla passione per una culturista interpretata da Katy O’Brian dando vita a una storia in cui si intrecciano amore e criminalità. Una storia attuale che s’intreccia, in parte col suo vissuto come lei stessa spiega:
“Interpretare il personaggio di Lou è un ritorno alla forma davvero strano, in qualche modo commovente. Un po’ come chi sei quando hai 11 anni, fisicamente, i vestiti che scegli di indossare, prima che tu venga schiacciata dalle aspettative maschili.”