“I miei avversari stanno facendo di tutto per farmi ritirare le dimissioni da sindaco di Terni. Dicono che se le ritiro sono un quaquaraquà. Io sto resistendo, perché la tentazione di ritirarle è tanta quando ascolto queste imbecillità”. Così il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi, ospite della trasmissione “Dritto e Rovescio” su Rete 4, giovedì 15 febbraio 2024.

Terni, Bandecchi (AP): “Mi sono dimesso ma ho 15 giorni per ripensarci”

Bandecchi ha ribadito le ragioni delle sue dimissioni, che non sono legate alla candidatura alle elezioni europee. “Io ho fondato un partito perché volevo fosse diverso dagli altri. Non voglio vedere persone legate alle poltrone, ma persone che vogliano servire una città. Io ieri non ero alla festa di San Valentino a Terni, io l’ho organizzata, ieri ero l’unico che era in ufficio a lavorare. La fiera quest’anno è stata un successo, per stessa ammissione dei commercianti che hanno detto che non vedevano una fiera organizzata così bene da 20 anni. Mi sono autoeliminato? State calmi, ho ancora 15 giorni per ripensarci”.

Europee, Bandecchi: “Se Meloni fosse la presidente di tutti, ritirerebbe l’emendamento contro AP”

Per quanto riguarda la politica nazionale, Bandecchi ha rivelato: “Io dissi alla Meloni che se non volevano me e il mio partito nel gruppo, io avrei fatto per conto mio. E mi sono presto intanto Terni, capoluogo di provincia. Quindi ho vinto io, ho prima eliminato la sinistra e poi la destra. Io sono il sindaco dei 20mila che mi hanno votato, come la Meloni pare che sia la presidente di chi l’ha votata, perché in questo momento al Senato sta per passare un emendamento che proibirà ad Alternativa Popolare di candidarsi alle prossime elezioni europee. Se la Meloni fosse presidente di tutti, questo emendamento presentato da Fratelli d’Italia non esisterebbe.