BTP Valore febbraio 2024: con la pubblicazione del comunicato stampa del 26 gennaio 2024 il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato il ritorno del Buono del Tesoro Poliennale “Valore”, con la sua terza emissione che avrà luogo dal 26 febbraio al 1° marzo dell’anno in corso.

Il Dipartimento del Tesoro del MEF ha apportato alcune novità rispetto alle due precedenti emissioni di questa tipologia di Titolo di Stato, tra le quali la durata che diventa di 6 anni anziché 5 anni, nonché l’aumento dell’extra premio finale di fedeltà che viene riconosciuto al momento della scadenza del buono, solamente per chi decide di acquistarlo nel periodo compreso tra il 26 febbraio e il 1° marzo 2024 e che continua a detenerlo per tutta la sua vita naturale.

Continua ad essere riconosciuto il pagamento delle cedole con cadenza trimestrale come avvenuto anche per quanto riguarda la seconda emissione di ottobre 2023.

Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme tutto ciò che riguarda la terza emissione del BTP Valore febbraio 2024 ed, in particolare:

  • quali sono le principali novità che sono state apportate da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze;
  • come si possono sottoscrivere i titoli;
  • quali sono le regole che riguardano il collocamento.

BTP Valore febbraio 2024: ecco quali sono le novità rispetto alla prima e alla seconda emissione

Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, l’Ufficio Stampa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato la terza emissione del BTP Valore.

Si tratta, in particolare, di una famiglia di Titoli di Stato che è destinata solamente ai risparmiatori individuali e affini (c.d. mercato retail).

L’asta di questi Buoni del Tesoro Poliennali si terrà a partire dalla giornata di lunedì 2 ottobre 2023 e proseguirà fino alle ore 13:00 della giornata di venerdì 6 ottobre 2023, a meno che il Dipartimento del Tesoro del MEF non comunichi una chiusura anticipata dell’emissione.

Come è avvenuto anche per la seconda emissione del BTP Valore il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato che questa terza emissione di febbraio 2024 prevederà il pagamento delle cedole con cadenza trimestrale, invece che ogni 3 mesi come avveniva nella prima emissione di giugno 2023, a tutti i i risparmiatori che decidono di investire in questa tipologia di buoni.

Tali cedole trimestrali, nello specifico, saranno calcolate in base a tassi di interesse che crescono con il passare del tempo mediante l’apposito meccanismo denominato “step-up”. I tassi, nello specifico, saranno comunicati dal MEF a ridosso dell’asta, nella giornata di venerdì 23 febbraio 2024.

Oltre ai tassi minimi garantiti, saranno comunicati anche il codice ISIN e, successivamente, tutte le altre caratteristiche che riguardano l’emissione del BTP Valore di febbraio 2024.

Per quanto riguarda le novità che sono state apportate dal Dipartimento del Tesoro del MEF, invece, è prevista una modifica della durata, la quale passa dai 4 anni che erano previsti nella prima emissione e dai 5 anni che erano previsti per la seconda emissione ai 6 anni fissati per questo terzo collocamento.

Infine, resta invariata la possibilità di ricevere un extra premio finale di fedeltà al momento della scadenza del titolo, ma esclusivamente per quei i risparmiatori che effettuano l’acquisto dei titoli durante il periodo di collocamento e che continuano a detenerli per tutta la sua durata.

Anche quest’ultimo, però, è stato aumentato rispetto alle precedenti emissioni, passando allo 0,7%.

Le modalità di collocamento

Allo stesso modo come era previsto anche per le precedenti emissioni, il BTP Valore di febbraio 2024 potrà essere sottoscritto esclusivamente da parte dei piccoli risparmiatori.

Per quanto riguarda le modalità per l’acquisto dei titoli i risparmiatori potranno recarsi in banca, agli uffici postali oppure online, attraverso i servizi di home banking in cui siano abilitate le funzioni di trading.

L’investimento minimo è di 1.000 euro e il titolo potrà essere acquistato alla pari (prezzo=100), senza dover pagare nessuna commissione durante il collocamento.

La tassazione è agevolata al 12,5% ed è prevista l’esenzione dal versamento delle imposte di successione.