Domanda di Assegno di inclusione (Adi) rigettata, cosa fare? L’Inps ha fornito indicazioni in merito a due possibili modi per la contestazione. Si può chiedere il riesame dell’istanza ma nel termine massimo di 30 giorni dalla data in cui chi ha presentato l’istanza ne abbia ricevuto l’esito. La domanda di riesame va inoltrata presso la sede dell’Istituto di previdenza. In alternativa, si può inviare ricorso tramite le vie legali.
L’Istituto di previdenza spiega le due modalità di contestazione del rigetto della pratica dell’Assegno di inclusione nel messaggio del 14 febbraio 2024. Il rigetto della domanda presentata all’Inps riguarda direttamente la descrizione dello stato della domanda.
Domanda assegno inclusione rigettata, cosa fare? Istruzioni Inps
Sul rigetto della domanda di Assegno di inclusione (Adi) si può presentare richiesta di riesame entro 30 giorni. A definire le linee guida della modalità di contestazione è lo stesso Istituto di previdenza nel messaggio numero 684 del 14 febbraio 2024. Nella comunicazione si fa riferimento, oltre alle domande accolte, anche a quelle respinte a seguito delle fasi di istruttoria e di controllo perché risultanti prive di specifici requisiti elencati dalla norma.
Nel dettaglio, la procedura di gestione dell’Assegno di inclusione 2024, accessibile dal sito istituzionale dell’Inps, si può consultare lo stato della domanda e, nel caso si rigetto, la relativa causa. L’Istituto di previdenza informa inoltre che, dal 27 febbraio 2024, sarà possibile visualizzare anche il dettaglio delle singole causali di reiezione.
Domanda assegno inclusione rigettata, contestazione entro 30 giorni
Proprio nella situazione di reiezione della domanda di Assegno di inclusione, si può presentare motivata pratica di riesame presso la sede dell’Istituto di previdenza territorialmente competente. Tale adempimento va effettuato nel termine di 30 giorni da calcolarsi dalla data nella quale il richiedente abbia ricevuto comunicazione dell’esito della domanda stessa. In alternativa, si può presentare ricorso giudiziario.
Adi, domanda accolta dall’Inps e pagamento dopo sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (Pad)
Nel messaggio dell’Istituto di previdenza di ieri, 14 febbraio 2024, si fa riferimento anche alle domande accolte. La misura, riconosciuta a tutte quelle famiglie che presentino domanda e sottoscrivano il Patto di attivazione digitale (Pad), nel caso di superamento dei relativi controlli preventivi e di esito positivo dell’istanza, consente al nucleo richiedente di fruire dell’erogazione dell’importo spettante con accredito da parte dell’Inps.
Per le domande accolte, dunque, l’importo viene accreditato direttamente sulla Carta di inclusione intestata al soggetto che abbia presentato domanda. Si può procedere anche con la richiesta di individualizzazione della carta nel caso di componenti adulti della famiglia. La famiglie che ricevano esito positivo della domanda di Assegno di inclusione possono ritirare la Carta presso gli uffici di Poste Italiane. La card viene consegnata anche nelle ipotesi in cui il richiedente e titolare non abbia ricevuto il relativo sms.
Pagamento Adi febbraio 2024, ecco le date di versamento Inps
Nella giornata di oggi, 15 febbraio 2024, sono arrivati i pagamenti dell’Assegno di inclusione per i soggetti che abbiano presentato domanda tra il giorno 8 gennaio 2024 e il 31 gennaio scorso, nonché sottoscritto anche il Patto per l’attivazione digitale (Pad). In questa giornata, dunque, i soggetti richiedenti hanno percepito la mensilità da arretrata di gennaio 2024, in attesa di percepire anche quella di febbraio che verrà pagata il 27 di questo mese. Il giorno di pagamento delle successive rate dell’Adi sarà sempre il giorno 27 del mese.
Si tratta, pertanto, di un doppio pagamento, in attesa di un decorso “normale” del pagamento che, dalla mensilità di marzo, avverrà sempre nel giorno 27 del mese. Questo calendario dei pagamenti verrà mantenuto anche per le mensilità susseguenti. Pertanto, il primo pagamento avviene il giorno 15 del mese successivo a quello di invio della pratica dell’Adi e sottoscrizione del Patto per l’attivazione digitale (Pad). I successivi versamenti avvengono sempre il giorno 27 del mese.