Si è concluso nel primo pomeriggio di oggi 15 febbraio il bilaterale Italia e Romania tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Primo Ministro rumeno Marcel Ciolacu a Villa Doria Pamphilj. Nel corso dell’incontro sono stati siglati una dichiarazione congiunta sullo sviluppo del partenariato strategico consolidato italo-romeno e altri sette documenti tra Memorandum d’intesa, Intese tecniche e lettere d’intenti che interessano settori strategici quali la difesa, la cooperazione di polizia, la giustizia, le start-up, la cooperazione nel settore dell’energia nucleare, la cybersicurezza, il turismo, la protezione civile, la formazione dei funzionari pubblici.

“Con il Vertice di oggi vogliamo dare nuovo impulso ai nostri rapporti economici e commerciali.“

ha dichiarato la premier Meloni.

Vertice Italia-Romania, intesa sui detenuti. Il caso di Filippo Mosca

Tanti gli argomenti trattati nel corso del vertice a Villa Doria Pamphilj spicca la firma dell’intesa sulla possibilità per i detenuti di poter scontare la pena nei rispettivi paesi di origine.

Un accordo che potrebbe incidere anche nella vicenda di Filippo Mosca, il ventinovenne di Caltanissetta, detenuto da quasi 9 mesi, nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, dopo una condanna in primo grado per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. 

Una vicenda quella di Filippo Mosca che è arrivata alla ribalta delle cronache nelle ultime settimane sulla scia del caso di Ilaria Salis, la 39enne milanese da un anno detenuta in Ungheria.

L’accordo sottoscritto questa mattina potrebbe avere risvolti positivi per il giovane siciliano in quanto prevede la possibilità che i detenuti condannati in via definitiva possano scontare la pena nei propri paesi d’origine .

“Ringrazio il Primo Ministro Ciolacu per la grande disponibilità e la collaborazione dimostrata in materia di giustizia. Sono tanti i punti che abbiamo condiviso tra i nostri Ministri, chiaramente non li citerò tutti: penso ad esempio che sia importante, tra le sfide che ci diamo, anche quella che riguarda la possibilità che i detenuti condannati in via definitiva nei rispettivi Paesi possano scontare la pena nel Paese di origine”

ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni al termine del vertice intergovernativo Italia-Romania.

Meloni: “Pieno sostegno all’Ucraina. La Nato resti unita e coesa”

I due capi di stato hanno naturalmente discusso anche di sicurezza e delle guerre in corso in Europa e in Medio Oriente. Il conflitto in Ucraina interessa molto da vicino la Romania.

“Uno dei pilastri del nostro partenariato riguarda la dimensione politica strategica, tocca la nostra sicurezza comune, che è tanto più importante nell’ambito di una guerra che si sta consumando nel cuore dell’Europa e ai diretti confini della Romania. In questo contesto noi abbiamo chiaramente ribadito il nostro pieno sostegno all’Ucraina.”

La presidente Meloni ha, inoltre, auspicato l’importanza che la Nato resti unita e coesa sul conflitto ucraino.

“Noi siamo convinti che l’alleanza atlantica debba continuare a mostrare coesione e unità, che lo debba fare in linea con un approccio a 360 gradi alla sicurezza euro-atlantica e rilanciando anche l’azione al fianco sud. “