Quali sono i benefici e dove si trova la quercetina? Scopriamo insieme le controindicazioni e tutto quello che bisogna sapere.
Che cos’è e dove si trova la quercitina?
La quercetina è un flavonoide, un composto fitochimico presente in molti alimenti di origine vegetale. Appartenente alla classe dei polifenoli, è conosciuta per le sue potenti proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie, che possono avere benefici significativi per la salute umana.
Questo composto è stato oggetto di numerosi studi scientifici che hanno dimostrato il suo ruolo nella riduzione del rischio di malattie croniche, tra cui malattie cardiache e disturbi infiammatori. La quercetina agisce neutralizzando i radicali liberi nel corpo, molecole instabili che possono danneggiare le cellule e contribuire allo sviluppo di patologie.
Ma dove si trova la quercetina? È presente in una vasta gamma di alimenti, rendendo relativamente facile incorporarla nella propria dieta. Le cipolle, ad esempio, sono una delle fonti più ricche di quercetina, insieme a mele, capperi, pomodori, broccoli e bacche. Anche il tè verde e il vino rosso contengono quantità significative di questo flavonoide. Si trova anche in alcune erbe e spezie, come prezzemolo, origano e peperoncino.
Si possono assumere integratori?
Gli integratori di quercetina sono disponibili in diverse forme, tra cui compresse, capsule e polveri. Sebbene sia possibile ottenere una buona quantità di quercetina attraverso la dieta, alcune persone possono optare per integratori per assicurarsi di ricevere dosi specifiche per scopi terapeutici o preventivi.
La dose raccomandata varia a seconda dell’età, del peso, della salute generale e dell’obiettivo dell’assunzione. Tuttavia, la ricerca suggerisce che dosi quotidiane tra 500 mg e 1000 mg possono essere benefiche per la salute in generale. È importante consultare il proprio medico prima di iniziare un regime di integrazione per determinare la dose più adatta alle proprie esigenze.
Quanto alla tempistica, gli integratori di quercetina possono essere assunti in qualsiasi momento della giornata, preferibilmente con un pasto per migliorarne l’assorbimento.
Per quanto riguarda la frequenza di assunzione, la maggior parte degli esperti consiglia di suddividere la dose giornaliera in due o tre assunzioni, per mantenere livelli stabili di quercetina nel corpo durante il giorno. Questo approccio può massimizzare i benefici del composto e ridurre il rischio di effetti collaterali.
Quali sono i benefici della quercetina?
I benefici della quercetina per la salute sono diversi e ampiamente studiati. Innanzitutto, le sue proprietà antiossidanti possono aiutare a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi, riducendo così il rischio di malattie varie. Inoltre ha dimostrato di avere effetti anti-infiammatori, che possono contribuire a ridurre l’infiammazione nel corpo e alleviare i sintomi di condizioni come l’artrite e le malattie autoimmuni.
Ma non è tutto: la quercetina può anche sostenere il sistema immunitario, stimolando la produzione di cellule immunitarie e aumentando la resistenza alle infezioni virali e batteriche. Inoltre, alcuni studi suggeriscono che possa avere effetti benefici sulla salute cardiaca, riducendo il colesterolo LDL ossidato, migliorando la funzione delle arterie e riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
Anche la pelle può beneficiarne. Questo flavonoide può proteggere dai danni causati dai raggi UV, riducendo l’infiammazione e migliorando la guarigione delle ferite.
La quercetina ha anche delle controindicazioni?
È importante prestare attenzione alle eventuali controindicazioni associate al consumo di quercetina. Ad esempio, possono verificarsi interazioni farmacologiche con alcuni farmaci, influenzando la loro efficacia o aumentando il rischio di effetti collaterali. È sempre consigliabile consultare un medico prima di assumere integratori di quercetina se si stanno prendendo farmaci.
Inoltre, alcune persone possono sperimentare effetti collaterali gastrointestinali, come disturbi gastrici, nausea, diarrea o bruciori di stomaco, dopo l’assunzione di elevate dosi. Se si verificano questi sintomi, è consigliabile ridurre l’assunzione o interrompere l’assunzione del flavonoide.
Esiste anche il rischio di allergie alla quercetina, sebbene sia raro. Le persone sensibili ai flavonoidi o ai pollini potrebbero sperimentare reazioni allergiche dopo l’assunzione di questo composto.