Finge di pentirsi, ma era solo una tattica per uccidere la PM che lo aveva condannato. E’ accaduto a Lecce, teatro nelle ultime ore anche del suicidio di un detenuto.
Lecce, detenuto nasconde coltello nel retto e cerca di uccidere la pm: cosa è successo
Il 42enne, accusato di associazione a delinquere mafiosa, ha realizzato artigianalmente un coltello di ceramica utilizzando pezzi del water dentro la sua cella. L’intento era di colpire la PM alla giugulare, dopo l’arresto di 21 persone, compreso il presunto killer.
L’uomo aveva nascosto il coltello all’interno del suo retto, pensando di farla franca. Un tenente dei carabinieri è riuscito a strappare in tempo l’arma dalle mani del criminale.
Una vendetta personale
Il malvivente era stato accusato di una presunta violenza sessuale, a sua detta mai avvenuta. Per questo motivo, ha inizialmente tentato il suicidio e non riuscendoci, ossessionato dallo spirito di vendetta nei confronti della PM ha tentato di ucciderla.
Sempre a Lecce, un carcerato di 45 anni si è tolto la vita nella sua cella, durante il cambio di turno degli agenti di polizia penitenziaria della casa circondariale di Borgo San Nicola.
A nulla è servito l’intervento dei soccorsi, accorsi per salvare la vita dell’uomo.