La diffusione di un clima di violenza e diffidenza in Francia ha raggiunto livelli estremi. Stamane, 15 febbraio, un episodio curioso e alquanto preoccupante è avvenuto a Marsiglia, dove un bimbo di 9 anni aveva una pistola nello zaino.
Marsiglia, a 9 anni con una pistola nello zaino: panico al centro ricreativo
In questo periodo dell’anno, le scuole in Francia sono chiuse per le vacanze e, quindi, il 9enne frequenta regolarmente un centro ricreativo, situato nell’ottava circoscrizione del capoluogo della regione Bouches du Rhone, a sud della Francia.
Sarebbe stata, perciò, una tranquilla giornata nel centro ricreativo di Marsiglia, se non fosse che le insegnanti hanno ritrovato una pistola nello zaino di un bimbo di 9 anni. Momenti di panico sono seguiti alla scoperta dell’arma e subito sono stati convocati i genitori a scuola.
A riportare la notizia, il quotidiano francese Le Figaro, che ha attinto da fonti interne alla dirigenza scolastica e alla polizia, intervenuta per chiarire come mai il bambino fosse in possesso di un’arma da fuoco.
Alcuni testimoni hanno riferito che la pistola, una piccola rivoltella a cinque colpi, fosse scarica. Incalzato dalle domande delle insegnanti, il bimbo ha detto di aver ricevuto l’arma come regalo dal nonno. La polizia locale ha sequestrato la rivoltella e ascoltato i genitori sulla vicenda.
La bizzarra scoperta, però, non fa che aumentare la preoccupazione riguardo l’atmosfera di tensione che si respira per le strade marsigliesi. La seconda città di Francia, infatti, ha visto un incremento degli episodi violenti, con sparatorie in diversi quartieri e anche in pieno giorno e scontri fra gang per il controllo delle piazze di spaccio.
Ciò ha contribuito ad alimentare un senso di insicurezza nella cittadinanza, e nel corso del 2023 ci sono state circa 48 vittime collaterali e non di questi scontri e attività illecite. Il governo di Parigi ha inviato rinforzi alla polizia, ma questo non è stato sufficiente per contrare il fenomeno dilagante.