Approfondiamo i Bonus con ISEE al di sotto dei 30.000 euro. Per accedere a questi benefici, è fondamentale disporre di un ISEE 2024 (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) aggiornato, calcolabile online attraverso la pagina dell’ISEE precompilato sul sito dell’INPS.
Quali agevolazioni con ISEE inferiore a 30.000 euro?
Assegno Unico Universale
L’Assegno Unico per i figli è un sostegno mensile rivolto alle famiglie con figli a carico, affetti da disabilità o con meno di 21 anni.
Questo beneficio è accessibile a tutte le famiglie che soddisfano i criteri stabiliti, indipendentemente dalla loro situazione economica. L’importo dell’assegno varia in base all’ISEE del nucleo familiare e alla sua composizione.
Per i nuclei con un ISEE inferiore a 16.215 euro, l’importo è di 189,2 euro mensili per ogni figlio minore. Per quelli con un ISEE oltre 43.240 euro, l’assegno si riduce a 54 euro per figlio. Sono previsti incrementi per casi specifici, come famiglie numerose o con figli minori di un anno.
Per una visione completa degli importi, si consiglia di consultare le tabelle nell’articolo sulle fasce ISEE dell’Assegno Unico.
La richiesta per l’Assegno Unico può essere presentata tramite il sito dell’INPS, utilizzando sistemi di autenticazione come SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Bonus asilo nido
Il Bonus asilo nido costituisce un sostegno economico fornito dall’INPS alle famiglie con bambini al di sotto dei 3 anni. Questo beneficio si traduce in un rimborso delle spese per l’iscrizione al nido o, in situazioni in cui i bambini non possono frequentare l’asilo a causa di patologie croniche, può essere utilizzato per servizi di assistenza domiciliare.
Non ci sono limiti di reddito per accedere al Bonus nido, ma l’importo massimo annuale del rimborso varia in base all’ISEE del nucleo familiare, situandosi tra 1.500 e 3.600 euro. Le famiglie con un ISEE più basso possono ottenere un importo maggiore.
La richiesta del Bonus nido deve essere effettuata online sul sito dell’INPS, dove è necessario autenticarsi con SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una guida dettagliata su come presentare la domanda per il Bonus asilo nido è disponibile per agevolare il processo.
Bonus edilizi
I Bonus edilizi comprendono diverse agevolazioni fiscali legate alla ristrutturazione e all’arredamento della casa, senza specifici requisiti di reddito. Di seguito una panoramica dettagliata delle varie agevolazioni:
- Bonus Casa 50%: Detrazione del 50% su una spesa massima di 96.000 euro per ristrutturazioni immobiliari. Può essere utilizzato come detrazione Irpef in 10 anni, senza cessione del credito e sconto in fattura.
- Superbonus: Copre il 70% dei costi per riqualificazioni energetiche, adeguamenti sismici e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (interventi trainanti), oltre a lavori secondari (interventi trainati). Disponibile con detrazione Irpef in 10 anni.
- Bonus Verde: Detrazione del 36% su una spesa massima di 5.000 euro per il rinnovo di aree scoperte come giardini e terrazzi. Applicabile solo come detrazione Irpef in 10 anni.
- Bonus mobili ed elettrodomestici: Destinato a chi ha ristrutturato un immobile l’anno precedente per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Offre una detrazione del 50% su una spesa massima di 5.000 euro, applicabile solo come detrazione Irpef in 10 anni.
- Ecobonus: Incentivo per la riqualificazione energetica degli immobili con detrazioni variabili in base all’intervento.
- Sismabonus: Riguarda i costi per interventi di adeguamento sismico delle strutture.
- Bonus barriere architettoniche: Detrazione del 75% per i lavori che riguardano l’abbattimento delle barriere architettoniche. Ammette cessione e sconto in fattura.
Carta acquisti
La Carta acquisti è una soluzione prepagata che viene ricaricata ogni due mesi con un importo di 80 euro. Questa iniziativa è principalmente rivolta alle famiglie con figli di età inferiore a 3 anni e alle persone di età pari o superiore a 65 anni, a condizione che il loro ISEE non superi i 7.640,18 euro.
Per richiedere la Carta acquisti, è necessario compilare un modulo e consegnarlo presso l’ufficio postale più vicino. Per dettagli sui requisiti di reddito e patrimonio, sia mobiliare che immobiliare, è consigliabile fare riferimento a una guida dettagliata su come ottenere la Carta acquisti.
Carta Dedicata a Te
La Carta Dedicata a Te è destinata alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro. Il credito disponibile sulla carta è di 382,5 euro e può essere utilizzato per acquisti in supermercati convenzionati, per il pagamento del carburante e per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici.
Per ottenere la Carta Dedicata a Te, non è richiesta una domanda specifica. L’INPS e i Comuni individuano automaticamente i beneficiari utilizzando i dati ISEE esistenti. I nuovi beneficiari riceveranno una notifica tramite comunicazione postale inviata dal proprio Comune di residenza e dovranno successivamente recarsi presso l’ufficio postale locale per ritirare la carta.
Per dettagli sull’utilizzo della carta e sulle specifiche dell’iniziativa, è consigliato consultare l’articolo dedicato alla Carta Dedicata a Te.
Carta Cultura
La Carta Cultura Giovani sostituisce il Bonus cultura 2023, offrendo ai giovani diciottenni un importo di 500 euro da spendere in beni e servizi culturali come film, musica, biglietti per eventi culturali e altro. Questa iniziativa è rivolta ai giovani appartenenti a famiglie con un ISEE per l’anno 2024 non superiore a 35.000 euro.
Attualmente, la procedura per richiedere la Carta Cultura Giovani non è stata ancora ufficializzata. Quando sarà disponibile, sarà necessario presentare la domanda online attraverso una piattaforma dedicata, la cui attivazione è attualmente in corso.
Bonus bollette
Il Bonus bollette rimarrà attivo nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024, con l’obiettivo di alleviare i costi legati alle bollette di acqua, elettricità e gas.
Le condizioni per accedere al Bonus bollette sono leggermente cambiate rispetto all’anno precedente. Nel 2024, per beneficiare del Bonus su acqua e gas, l’ISEE dell’utente non deve superare i 9.530 euro. Tuttavia, per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico, il limite ISEE per questi bonus è elevato a 20.000 euro.
Il Bonus per le utenze elettriche rimane disponibile per le famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro. Per le famiglie numerose, il limite ISEE per questo bonus è stato portato a 30.000 euro.
Il Bonus bollette viene automaticamente applicato come sconto in fattura, eliminando la necessità di una richiesta esplicita da parte dell’utente. L’unico requisito per i beneficiari è compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il 2024 per ottenere un ISEE valido. Successivamente, l’INPS si occupa dell’applicazione dello sconto in bolletta in modo autonomo.
Assegno di inclusione
Dal 2024, l’Assegno di inclusione sostituisce il Reddito di cittadinanza, rivolgendosi a specifici gruppi di nuclei familiari. Questo sostegno è destinato a famiglie che includono almeno un membro con disabilità, un minore, un anziano oltre i 60 anni o una persona assistita dai servizi sociali.
Per accedere all’Assegno di inclusione, è necessario soddisfare requisiti legati all’ISEE (inferiore a 9.360 euro), al reddito familiare e al patrimonio. I dettagli su questi criteri sono spiegati in modo approfondito nell’articolo sui requisiti dell’Assegno di inclusione.
L’obiettivo dell’Assegno di inclusione è integrare il reddito delle famiglie bisognose, fornendo un contributo mensile per garantire che il reddito annuale del nucleo raggiunga un minimo di 6.000 euro. Per comprendere meglio gli importi erogati, si consiglia la lettura dell’articolo sugli importi dell’Assegno di inclusione, che offre una panoramica completa sulla metodologia di calcolo e sui diversi scenari possibili.
Supporto per la formazione e il lavoro
Il Supporto per la formazione e il lavoro è un’iniziativa introdotta dal 1° settembre 2023 per sostituire il Reddito di cittadinanza, rivolta specificamente ai nuclei familiari che non soddisfano i criteri per l’Assegno di inclusione. Tale supporto prevede un contributo mensile di 350 euro per i beneficiari impegnati in percorsi formativi e iniziative volte a migliorare le loro prospettive di reinserimento nel mondo del lavoro. Il sostegno è erogato per l’intera durata del percorso formativo, limitato comunque a un massimo di 12 mesi.