Le piattaforme di gioco P2E stanno calamitando un interesse sempre maggiore, sul mercato criptovalutario. Ad attirare consensi è proprio il meccanismo che le caratterizza, il quale premia i giocatori associandoli a molte possibilità di guadagno.

In alcuni casi, però, le soluzioni messe in campo vanno ad oltrepassare il semplice ambito del gaming su blockchain, dando luogo ad un ecosistema estremamente sfaccettato. Come accade nel caso di Galaxy Fox, la meme coin che ha dato vita ad un modello in grado di segnare una forte discontinuità rispetto ai progetti standard del settore.

Galaxy Fox: cos’è e come funziona

Galaxy Fox è una piattaforma P2E lanciata sulla Ethereum Virtual Machine. A questa prima caratteristica ne aggiunge una seconda di rilievo, quella di trattarsi di una meme coin. Nel suo attacco a Dogecoin e Shiba Inu, quindi, ha deciso di dare luogo ad un piano di sviluppo estremamente originale.

Tra programma di staking, possibilità di coniare NFT e burning coin, è in grado di offrire una vasta gamma di soluzioni di guadagno, aggiungendole a quelle collegate al gioco. L’ecosistema che ne deriva sembra fatto apposta per spianare la strada a GFOX, il suo token nativo.

A dimostrarlo è del resto il risultato della prevendita, che ha superato quota 2,7 milioni di dollari alla metà di gennaio. Segno evidente che il modello ibrido che propone ha richiamato grande interesse non solo tra gli appassionati di gaming, ma anche tra gli investitori alla ricerca di buone occasioni di guadagno.

Come funziona Galaxy Fox

Come abbiamo già ricordato, Galaxy Fox mette insieme alcune delle tendenze che caratterizzano l’innovazione finanziaria al momento. Chi decide di utilizzare la piattaforma costruita su Ethereum, infatti, non si limita a giocare per guadagnare. Anzi, se intende approfittare delle tante opportunità di guadagno proposte può rivolgersi ad esempio allo staking, ritagliandosi di conseguenza un reddito passivo. E, naturalmente, provare a sfruttare i Non Fungible Token associati al gioco.

Proprio gli NFT di Galaxy Fox sono stati immediatamente indicati da molti esperti tra i più interessanti al momento presenti nel mercato crypto. La loro fornitura è limitata a 3mila pezzi unici, i quali sono stati introdotti nel corso della prevendita. Oltre a potenziare i personaggi e a sbloccare abilità speciali nel corso del gioco, possono anche essere oggetto di trading sulle piattaforme di settore, a partire da OpenSea.

Nel sistema congegnato, un ruolo chiave spetta naturalmente a GFOX, il token nativo. Oltre ad essere utilizzato per le transazioni interne alla rete, viene impiegato per le ricompense inerenti allo staking. E, ancora, nel gioco di endless runner Web3 in cui viene dato a chi ottiene i risultati più rilevanti.

Il meccanismo di coin burn cui è sottoposto, gli conferisce inoltre un chiaro aspetto deflazionistico. Tale da tradursi, nel lungo periodo, in un fattore di crescita del prezzo. Non stupisce, quindi, l’apprezzamento dimostrato da un gran numero di investitori, nel corso delle varie fasi di prevendita.

Dove può arrivare la nuova meme coin?

I risultati della prevendita sono abbastanza chiari e indicano in Galaxy Fox una possibile nuova stella nel settore sempre affollato delle meme coin. La sua candidatura è peraltro rafforzata da un piano di sviluppo estremamente ambizioso, che mette insieme gioco su blockchain, NFT e DeFi.

Un ibrido il quale sembra prefigurare notevoli possibilità di guadagno per i suoi utenti, richiamando il modello di business di Shiba Inu, andando però oltre. Proprio per questo motivo in molti stanno ragionando sulle effettive possibilità di Galaxy Fox.

Se è vero che i due progetti dominanti delle meme coin hanno già respinto un gran numero di assalti alla loro posizione di testa, in questo caso sembrano esserci tutti i presupposti per un assalto all’arma bianca. Galaxy Fox sembra in effetti avere tutte le carte in regola e, soprattutto, evidenzia un dinamismo notevole. Non resta quindi che attendere i prossimi mesi per riuscire a capire meglio le effettive conseguenze del suo debutto.