Quanti soldi bisogna avere da parte per vivere bene? Determinare quanto sia necessario guadagnare per vivere bene in Italia non ha una risposta univoca, poiché dipende da vari fattori, tra cui il potere d’acquisto, la composizione del nucleo familiare e la regione di residenza.

Il potere d’acquisto è un elemento cruciale, e uno stipendio di 1.500 euro può avere un impatto diverso in base alla collocazione geografica, sia al Nord che al Sud. Le differenze nei costi della vita tra diverse città sono significative; ad esempio, vivere bene a Milano richiede uno stipendio più elevato rispetto a Bologna.

La composizione del nucleo familiare è altrettanto determinante. Maggiore è il numero di figli a carico, maggiore sarà lo stipendio necessario per mantenere un tenore di vita adeguato.

Qual è lo stipendio per vivere bene in Italia nel 2024?

Per godere di una vita confortevole in Italia oggi, è essenziale valutare attentamente le propria situazione personale. Si vive da soli o in coppia? Ci sono figli a carico?

In generale, un single dovrebbe mirare a guadagnare almeno 1.500-1.700€ al mese, soprattutto se deve affrontare le spese di affitto o il pagamento di un mutuo per la casa.

Nel caso di una coppia, queste spese possono essere dimezzate se entrambi i coniugi sono attivi nel mondo del lavoro. Altrimenti, si devono considerare anche i costi aggiuntivi per le utenze e il sostentamento dei familiari, compresi i figli.

Pertanto, per determinare il reddito necessario per condurre una vita tranquilla, si può affermare con sicurezza che almeno 3.000€ rappresentano la base minima per una famiglia di quattro persone che deve affrontare anche le rate mensili per la propria abitazione, sia essa in affitto o oggetto di un mutuo.

Quanti soldi avere da parte per vivere bene?

Riguardo ai risparmi, è consigliabile adottare la formula 50-30-20 per suddividere le entrate. Ad esempio, se si guadagnano 2.000€ al mese, la metà di questa somma dovrebbe essere destinata alle spese essenziali, il 30% (massimo 300€) a quelle superflue (compresi svago, sport, calzature e abbigliamento) e il 20% ai risparmi.

Va notato che, se si sta saldando un debito, come ad esempio pagare la rata di un finanziamento, questa somma rientra comunque nell’ambito del 20%, in quanto rappresenta una forma di investimento per il futuro personale.