Il secondo smartphone crypto di Solana è già un grande successo. Denominato Chapter 2, nel breve arco di un mese ha già collezionato i suoi primi 100mila acquirenti. Per capire meglio il dato basta raffrontarlo a quello di Saga, il primo modello lanciato dall’azienda crypto, che per vendere 20mila esemplari ha dovuto attendere un anno.

Il cofondatore di Solana, Anatoly Yakovenko, ha naturalmente preso la palla al balzo per dichiarare l’obiettivo di fondo: essere leader nel settore dei crypto smartphone. Un proposito che potrebbe però scontrarsi con la discesa in campo delle grandi compagnie le quali presidiano il settore della telefonia mobile tradizionale.

La lezione di Saga

Saga, il primo modello di Solana, è stato inizialmente un flop. Lanciato al prezzo di mille dollari, è stato praticamente ignorato dai consumatori, anche quelli propensi all’innovazione finanziaria. È stato quindi necessario rivedere il prezzo, abbassandolo a 600 dollari, per evitare il definitivo fallimento dell’operazione.

Proprio la revisione della politica commerciale, però, ha dato notevoli frutti. Anche perché in pratica, con l’airdrop di token BONK e NFT gli acquirenti si ripagavano immediatamente l’esborso iniziale. Da questo momento, Saga ha ingranato una marcia superiore e iniziato a macinare vendite. Tanto da rendere praticamente impossibile arginare le richieste. Un trend culminato nella rivendita di molti modelli su eBay, a prezzi che arrivano anche a 4mila dollari.

Una lezione salutare per Solana, che stavolta ha deciso di partire con un prezzo abbordabile, circa 450 dollari. Una politica commerciale molto aggressiva, la quale sta già dando i suoi frutti, alla luce delle prenotazioni giunte, ben 100mila.

Chapter 2: quali sono le sue peculiarità?

Chapter 2 si presenta in pratica con le stesse funzionalità del predecessore. Quindi, avrà un software Android personalizzato, un dApp store dedicato, ma soprattutto un wallet integrato, con il quale gli utenti potranno condurre il proprio trading di criptovalute.

Proprio queste funzionalità dedicate al trading di valuta virtuale rappresentano il vero valore aggiunto di Chapter 2. Lo stesso Yakovenko non ha nascosto questo dato di fatto, ricordando che battere Google e Apple sul lato della telecamera o altre funzionalità è una missione troppo complicata. Molto meglio, quindi, puntare su qualcosa che gli smartphone degli altri non hanno.

Il traguardo dei 100mila modelli già piazzati in prevendita dimostra che l’impostazione adottata è effettivamente in grado di dare frutti. E, soprattutto, che è possibile raggiungere una massa critica di utenti la quale è fondamentale per il successo di Solana.

Perché è importante Chapter 2, per Solana?

Il successo di Chapter 2, e più in generale dei suoi crypto smartphone, è molto importante per Solana. Riuscire a calamitare molti utenti, infatti, oltre a porre le basi per proseguire l’esperienza nella produzione di dispositivi per la telefonia mobile rende ancora più solide quelle che fanno riferimento alla finanza decentralizzata, cui l’azienda continua naturalmente a dedicarsi.

Avere una grande base di acquirenti, infatti, contribuisce a rafforzare l’ecosistema Solana. Facendo dello stesso un polo di attrazione in grado di attirare nuovi sviluppatori interessati a creare App native per il Chapter 2 al suo interno.

Occorre poi sottolineare che Solana non ha alcuna intenzione di applicare commissioni all’interno del suo store come quelle esose pretese da Apple e Google. Se i grandi operatori del settore richiedono agli sviluppatori tra il 20 e il 30%, l’azienda di Yakovenko si accontenterà di molto meno. Altro elemento di richiamo che potrebbe sfondare tra gli sviluppatori, scontenti dell’andazzo con le Big Tech.

Non resta quindi che attendere l’arrivo sul mercato dei primi modelli di Chapter 2, previsto per l’inizio del prossimo anno, per capire se la strategia di Solana avrà il successo sperato.