Al di sopra di ogni aspettativa. La serata della Lazio è stato qualcosa di magico. In uno scenario pazzesco, davanti a un Olimpico delle grandi occasioni e accolti da una scenografia mozzafiato, la squadra di Maurizio Sarri ha messo in campo la partita perfetta. Per battere il Bayern Monaco servivano concentrazione, determinazione, testa e gamba. Un mix esplosivo che i biancocelesti hanno dimostrato di saper fare. Il calcio di rigore trasformato da capitan Ciro Immobile ha fatto impazzire di gioia tutto il popolo biancoceleste e da questo entusiasmo ora la Lazio dovrà ripartire anche in campionato per rilanciarsi concretamente verso il quarto posto. Intanto però squadra e tifosi si godono la serata e al termine di Lazio-Bayern Monaco, Patric ha risposto alle domande dei cronisti presenti in mixed zone. Di seguito le sue parole.

Lazio-Bayern Monaco, Patric in mixed zone

È entrato senza mai scaldarsi per un esausto Mario Gila e si è preso l’ovazione del pubblico. La parabola di Patric ha visto la chiusura del cerchio questa sera con un solo intervento, ma decisivo, per fermare l’arrembaggio finale del Bayern Monaco. Lo spagnolo era fuori da quasi un mese per un problema alla spalla, è tornato ad allenarsi con i compagni da pochi giorni e per questo è partito dalla panchina. È uno degli scudieri di Maurizio Sarri, il tecnico toscano lo ha trasformato in punto fermo della difesa che però questa sera ha lasciato la ribalta al connazionale Gila.

Tre anni fa era in campo quando i bavaresi strapazzarono la Lazio di Simone Inzaghi all’Olimpico, questa sera si è preso la propria rivincita personale seppur per appena un quarto d’ora. Tempo sufficiente per ricordare a tutti che è tornato ed è pronto per il Bologna. Nell’attesa di scoprire chi sceglierà l’allenatore biancoceleste, al termine di Lazio-Bayern Monaco, Patric ha raccontato le emozioni della serata fermandosi ai microfoni della zona mista.

“Siamo molto contenti e penso che questo sia un sogno per tutti. Questa vittoria la vogliamo dedicare ai nostri tifosi perché se lo meritano. Il popolo laziale sogna di vivere queste partite insieme a noi e siamo felici di avergli regalato una notte così. Queste gare ce le dobbiamo godere, è quello che sogna qualsiasi calciatore e ogni squadra europea. La qualificazione? Tutto è possibile! Oggi abbiamo visto che il Bayern è una grandissima squadra ma noi abbiamo dimostrato di poter dire la nostra. Andremo lì con coraggio. Siamo concentrati su ogni partita. Ora sappiamo di avere una nostra possibilità. Siamo felici di quanto è accaduto, perché non credere nella qualificazione”.

La differenza tra campionato e Champions

“Noi in campionato facciamo comunque il nostro. Non è facile quando ci sono così tante partite, tutte ravvicinate. Le stagioni così lunghe e i conti si fanno a giugno. Noi siamo sulla strada giusta e non siamo lontani dalla Champions. Siamo consapevoli che non sarà facile, ma possiamo ancora raggiungere i nostri obiettivi in campionato. Siamo fiduciosi. A livello europeo è il punto più alto da quando sono qui, però altre stagioni, come quella dell’anno scorso, sono state altrettando importanti. Ci sono stati diversi momenti, ma sicuramente uno dei migliori è questo”.

Il ritorno in campo

Mi mancava molto il campo, ho sofferto un po’ per il problema che ho avuto alla spalla. Sono contento dell’accoglienza dei nostri tifosi e di essere di nuovo dove voglio, allenandomi con i miei compagni. Giocare sempre così? Dipende anche dagli avversari. Ci sono squadre in Italia che ti aspettano di più, che propongono un altro tipo di gioco. A loro piace avere la palla tra i piedi, non vogliono che la partita si sporchi e noi in questo modo possiamo organizzarci. Ogni gara è diversa, ogni allenatore, ogni squadra ti presenza delle differenze. Ogni match è difficile e fa storia a sè. Può capitare che batti il Bayern e poi vai a giocare fuori casa, sottovaluti l’avversari e magari perdi”.

Un po’ di rammarico?

“Un po’ sì, perchè sappiamo che non sarebbe lo stesso andare all’Allianz con un doppio vantaggio. Dobbiamo andare con fiducia, senza paura e consapevoli della nostra forza. L’importante è non avere paura, poi le cose possono andare bene o male”.