Rottamazione quater, arrivano conferme del rinvio della scadenza di pagamento delle prime tre rate della definizione agevolata del 2023 al 15 marzo 2024. La proroga è contenuta in un emendamento alla conversione in legge del decreto “Milleproroghe”, atteso all’approvazione definitiva nei prossimi giorni. In virtù dello spostamento, tornano a poter pagare a rate, beneficiando anche dell’abbattimento di sanzioni, interessi e aggi, i contribuenti che non avevano versatoo le prime due rate (o anche una sola, o anche in ritardo) di fine 2023. La terza rata di fine febbraio slitta, in automatico, a metà marzo insieme alle prime due. 

Due le questioni aperte sulle quali la norma assicura una certa elasticità. La prima è quella di chi abbia già subito delle azioni esecutive dall’Agente della Riscossione; la seconda, invece riguarda proprio chi abbia pagato in ritardo rispetto ai termini di scadenza e ai giorni di tolleranza. 

Rottamazione quater, come pagare le prime tre rate entro la nuova scadenza del 15 marzo 2024?

Sei va verso la proroga della scadenza delle prime tre rate della Rottamazione quater, con il pagamento da effettuarsi entro il 15 marzo 2024. Per effetto dei cinque giorni di tolleranza, la scadenza ultima per procedere con il pagamento è quella del 20 marzo 2024. A tale scadenza devono risultare pagate: 

  • la prima rata, che scadeva il 31 ottobre 2023, salvo i cinque giorni di tolleranza e il giorno festivo del 5 novembre, con termine ultimo di scadenza fissato al 6 novembre 2023; 
  • la seconda rata, che era in scadenza il 30 novembre 2023, salvo i cinque giorni di tolleranza per i quali la scadenza finale era fissata al 5 dicembre 2023; 
  • la scadenza del 18 dicembre 2023, fissata dalla legge di conversione del decreto “Anticipi” (Dl 145 del 2023), per effetto della quale si potevano pagare le prime due rate in ritardo per non perdere i vantaggi della Rottamazione quater; 
  • la terza rata, in scadenza a fine febbraio 2024, con scadenza prorogata al 15 marzo per l’entrata in vigore – in concomitanza – della conversione in legge del decreto “Milleproroghe”. 

Mancato pagamento cartelle fiscali e azioni esecutive

Per effetto della nuova scadenza della Rottamazione quater, i debitori fiscali che provvederanno al pagamento delle tre rate della definizione agevolata 2023 all’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader), avranno la possibilità di recuperare il piano delle 18 rate per saldare il carico fiscale, non aggravato da spese per interessi, sanzioni e aggi.

Inoltre, il pagamento delle tre rate entro il 20 marzo prossimo consente ai debitori di privare di validità le eventuali azioni esecutive già disposte dall’Agente della Riscossione proprio per effetto del debito non saldato.

Rottamazione scadenza marzo 2024, pagamento in ritardo scadenza prime due rate: cosa fare? 

Una seconda conseguenza della proroga della Rottamazione quater è a favore di chi abbia pagato in ritardo rispetto alle scadenze e ai cinque giorni di tolleranza (o all’ultima scadenza del 18 dicembre 2023, senza giorni di tolleranza) e abbia perso i vantaggi della Rottamazione quater.

Il pagamento effettuato in ritardo sarà in automatico bollato come valido e si potrà riprendere il normale corso della definizione agevolata con il pagamento delle rate mancanti entro il prossimo 20 marzo. 

Ravvedimento speciale: pagamento entro il 2 aprile 2024, anche a rate

La conversione in legge del decreto “Milleproroghe” prevede anche la riapertura dei termini del ravvedimento speciale. La nuova scadenza è fissata al 2 aprile 2024. La riapertura della sanatoria segue quella che scadeva il 20 dicembre 2023, con ripristino – in caso di pagamento – degli effetti del ravvedimento speciale previsto dai commi dal 174 al 178, dell’articolo 1, della legge 197 del 2022. 

La legge di Bilancio 2023 prevede, infatti, che le violazioni commesse in relazione al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022 possano essere sanate comunicando all’Agenzia delle entrate i dati corretti ed effettuando il versamento di quanto dovuto entro il 2 aprile prossimo. Il contribuente può effettuare il pagamento anche in quattro rate con le seguenti scadenze: 

  • 2 aprile 2024 (I rata); 
  • 30 giugno 2024 (II rata); 
  • 30 settembre 2024 (III rata);
    20 dicembre 2024 (IV rata).