A causa del virus Dengue scatta l’allerta anche in Italia, cove il Ministero della Sanità ha emanato una circolare che prevede controlli accurati e massima attenzioni sui voli e sulle navi che arrivano dal Sud America. L’infezione si è diffusa a macchia d’olio in Brasile, causando mezzo milione di contagi. In Argentina la febbre, trasmessa dalla puntura della zanzara, ha già causato quasi 30 decessi e oltre 40 mila contagi.

Virus Dengue, allerta in Italia per la zanzara che diffonde l’infezione

Il Sud America è in stato di emergenza per il virus Dengue, portato dalle punture di zanzara. Oltre 1 milione di persone hanno registrato sintomi riconducibili alla febbre Dengue, con forti dolori, vomito e sanguinamento improvviso.

Solitamente, i casi di Dengue cessano nei mesi freddi, periodi in cui non ci sono le zanzare, ma il 2023 è stato segnato dall’aumento esponenziale dei casi, tanto da costringere Brasile e Argentina a diramare lo stato di emergenza sanitaria.

La drammatica situazione ha fatto preoccupare anche il Ministero della Salute italiano, che ha diramato l’allerta anche nel nostro Paese. A Fiumicino, i nuovi provvedimenti prevedono controlli a tappeto su tutti i voli provenienti dal Sud America e una disinfezione dei velivoli.

Iper-vigilanza anche nei porti e sulle navi che trasportano merci, provenienti anche dai Paesi limitrofi a quelli dove si è sviluppata e diffusa l’infezione, dove “è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia“.

Vaccino contro la Dengue a Roma

Dato l’insorgere di numerosi casi, l’Aifa ha approvato il vaccino il mese scorso e l’ospedale Spallanzani di Roma ne ha già ordinato alcune dosi, che sarà possibile richiedere a partire dalla prossima settimana, presso Inmi.

Coloro che intendono vaccinarsi dovranno sostenere gli oneri di visita e costo del vaccino. Per essere immuni all’infezione occorrono due dosi. Sulla circorlare del Ministero si legge che:

A causa dell’aumento globale dei casi di dengue si invitano gli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera (USMAF-SASN) ad innalzare il livello di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori provenienti e delle merci importate dai Paesi in cui è frequente e continuo il rischio di contrarre la malattia. I 400 metri circostanti le aree di porti e aeroporti, nel territorio nazionale, siano tenuti liberi da fonti di infezione e contaminazione, quindi anche roditori e insetti. Se necessarie posso essere prese misure di sorveglianza delle popolazioni di vettori ed altri infestanti e di disinfestazione