Un primo passo sulla strada di una “riforma globale della giustizia” in Italia. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, commenta così l’approvazione al Senato del decreto che porta il suo nome. Indica poi la road map delle riforme, chiarendo che la riforma sulla separazione delle carriere sarà posticipata all’approvazione della riforma sul premierato.

Nella serata di ieri – 13 febbraio – l’aula di Palazzo Madama ha approvato il Dl Nordio sulla riforma della giustizia che prevede, tra l’altro, le contestate misure relative all’abolizione del reato di abuso d’ufficio e all’inasprimento dei limiti per l’utilizzo delle intercettazioni da parte degli organi di informazione.

Il provvedimento ha ottenuto 104 voti favorevoli e 56 contrari, senza alcuna astensione. Oltre ai gruppi di maggioranza, hanno espresso la loro approvazione anche i senatori di Azione ed Italia Viva. Nel corso del dibattito aveva annunciato il voto contrario la senatrice Ilaria Cucchi (Misto Avs) che nel suo intervento aveva evidenziato la mancanza di misure concrete per il sovraffollamento carcerario

Adesso il testo passerà alla Camera per la seconda votazione.

Riforma della Giustizia, Nordio : “E’ solo primo passo, adesso premierato e poi separazione carriere”

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intercettato questa mattina dai giornalisti ha espresso soddisfazione per il via libera del Senato e ha ricordato il suo predecessore il professore Vassalli.

“Un primo passo verso una riforma globale che mirerà all’attuazione del codice di procedura penale voluto dal professor Vassalli, mio illustrissimo predecessore, medaglia d’argento dell’esistenza quindi non sospetto di mire autoritarie che aveva ideato un codice garantista, accusatorio ma che è stato demolito e snaturato da vari interventi del legislatore e della stessa corte costituzionale.”

Il ministro intervistato dagli inviati di Tag24 ha, poi, chiarito che l’obiettivo del Governo è quello di arrivare alla completa attuazione della riforma della giustizia, compresa la separazione delle carriere, che però potrà essere portata a termine solo dopo la riforma del premierato.

“Il nostro obiettivo ultimo è quello di arrivare alla completa attuazione che presuppone anche la separazione delle carriere che tuttavia richiedendo una revisione costituzionale sarà posticipata a quella che sarà lo step del premierato.”

Tajani: “Adesso bisogna lavorare per separazione carriere e riforma del processo civile”

Commenti soddisfatti anche dagli alleati di Forza Italia. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato come l’approvazione al Senato del Dl Nordio, sia solo il primo passo di un disegno di riforme che dovrà prevedere anche la separazione delle carriere e riforma del processo civile.

“Questa riforma è una parte della riforma complessiva. Insieme al premierato e insieme all’autonomia differenziata, c’è la riforma della giustizia. Bisognerà, adesso, lavorare per la separazione delle carriere.”

ha dichiarato Tajani che poi ha aggiunto:

“Noi siamo garantisti. Essere garantisti significa che nessun innocente deve andare in galera, che devono esserci processi rapidi. Noi questo vogliamo fare puntando sulla separazione delle carriere e sulla riforma della giustizia civile.”

Il senatore Maurizio Gasparri commenta così l’approvazione di ieri sera del dl Nordio.

“Forza Italia ha voluto fortemente questa prima riforma della giustizia per la certezza della pena, la trasparenza dei giudizi e per evitare gogne mediatiche degli innocenti. Andiamo avanti per ulteriori riforme urgenti per tutta l’Italia”.