Il Bonus Export Digitale Plus costituisce un incentivo finalizzato a sostenere le microimprese manifatturiere impegnate nelle attività di internazionalizzazione attraverso l’adozione di soluzioni digitali per l’export. L’incentivo è promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Agenzia ICE, ed è gestito da Invitalia tramite un bando pubblicato l’8 gennaio 2024.

Bonus Export Digitale Plus, a chi spetta?

Le micro e piccole imprese manifatturiere con sede in Italia, anche associate in reti o consorzi, possono beneficiare delle agevolazioni. I soggetti che hanno già usufruito dell’agevolazione tramite la precedente misura “Bonus per l’Export Digitale” possono richiedere il contributo a condizione di aver completato l’iter agevolativo e aver rendicontato nei termini. Tuttavia, coloro che hanno subito revoca, decadenza per rinuncia o mancata rendicontazione non possono accedere al contributo.

Bonus Export Digitale Plus, importo

Il contributo, erogato in regime “de minimis”, è stabilito come segue:

  • 10.000 euro per le imprese, con spese ammissibili nette, al netto dell’IVA, pari o superiori a 12.500 euro;
  • 22.500 euro per reti e consorzi, con spese ammissibili nette, al netto dell’IVA, pari o superiori a 25.000 euro.

Il contributo è erogato in un’unica soluzione previa rendicontazione delle spese sostenute presso fornitori di soluzioni digitali per l’export registrati nell’apposito elenco. I titoli di spesa devono essere emessi in formato elettronico successivamente alla presentazione della domanda di contributo.

È importante notare che non verrà erogato alcun contributo se le spese ammesse sono inferiori a 12.500 euro per le microimprese e a 25.000 euro per reti o consorzi.

Inoltre, la dotazione finanziaria prevede riserve specifiche di importo per aziende con sedi operative/produttive in determinate regioni colpite da emergenze, come Emilia-Romagna, Marche e Toscana.

Le spese ammissibili comprendono gli acquisti di soluzioni digitali per l’export, come dettagliato nell’Articolo 5 del Bando.

Bonus Export Digitale Plus, come richiederlo?

La fase di presentazione delle domande per il Bonus Export Digitale Plus sarà attiva dalle 10:00 del 13 febbraio alle 10:00 del 12 aprile 2024. Affinché le imprese possano procedere con la richiesta, è essenziale soddisfare i seguenti requisiti:

  1. Identità Digitale: È necessario possedere un’identità digitale, che può essere ottenuta tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o la CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
  2. Accesso all’Area Riservata: Per compilare la domanda online, le imprese dovranno accedere all’area riservata utilizzando l’identità digitale.
  3. Firma Digitale e PEC: È richiesta la disponibilità di una firma digitale per la sottoscrizione della domanda e un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) per la comunicazione ufficiale.

Si specifica che i fac-simili dei moduli di domanda forniti non devono essere utilizzati per la presentazione effettiva delle richieste.

Ciascuna Micro Piccola Impresa (mPI) può aderire a una sola rete o consorzio che beneficia dell’incentivo. È vietato l’adesione alle reti o consorzi per le mPI che presentano direttamente domanda per l’assegnazione del contributo in questione.

Per le società gestite da persone giuridiche o enti diversi da persone fisiche, l’accesso alla piattaforma informatica richiede un accreditamento preliminare e una verifica dei poteri di firma del legale rappresentante da parte di Invitalia. La richiesta di accreditamento va inviata via posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo [email protected].

Si sottolinea che, a seguito della presentazione della domanda, ogni impresa riceverà un Codice unico di progetto (CUP), da utilizzare su ogni giustificativo di spesa e titolo di pagamento collegati al programma di investimento agevolato.

Per le società fornitrici che desiderano iscriversi all’elenco, le domande devono essere trasmesse tramite la piattaforma informatica dedicata entro le 17:00 del 30 settembre 2024. Le società con sede legale in Stati membri dell’Unione Europea diversi dall’Italia devono presentare domanda tramite PEC all’indirizzo [email protected]. Le società fornitrice possono presentare una sola richiesta di iscrizione all’elenco.

Per le società fornitrici gestite da persone giuridiche o enti diversi da persone fisiche, l’accesso alla piattaforma richiede un accreditamento, che può essere richiesto tramite posta elettronica certificata (PEC).